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Università Cattolica

Agrisystem: al via le tesi di dottorato per il 2024

Sono Valeria Altieri, Andrea Caccialanza, Giovanni Milani, Leilei Zhang e Othmane Taibi

Con la fine del mese di marzo 2024 ha preso il via alla Cattolica di Piacenza la presentazione delle tesi di dottorato di Agrisystem. Valeria Altieri per il Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili, ufficio di Patologia Vegetale ha discusso dei nuovi approcci per il biocontrollo della muffa grigia in vigneto che ha permesso di acquisire maggiore conoscenza sull’impiego degli agenti di biocontrollo (Bca) nelle strategie di difesa della muffa grigia della vite. I risultati della ricerca hanno consentito di individuare un nuovo approccio per la gestione della malattia che tenga conto di fattori, come la fase fenologica della pianta e le condizioni ambientali, in grado di influenzare la sopravvivenza, la crescita e l'efficacia del Bca. Andrea Caccialanza si è occupato delle pratiche di sostenibilità, valutazione della performance e trasparenza aziendale: evidenze dalla filiera delle carni.

Lo studio intende ripercorrere e promuovere i percorsi di progressivo orientamento alla sostenibilità delle imprese operanti nella filiera della carne e dei salumi. Grazie ad un approccio multidisciplinare, si ripercorrono le pratiche sviluppate ai vari livelli della filiera, dalla materia prima al prodotto finito. L’analisi evidenzia come nonostante diverse imprese già implementino queste pratiche, queste non siano spesso comunicate e rendicontate efficacemente. Pertanto, si propone un modello di autovalutazione della performance per gli operatori della filiera ed orientato a valutare aspetti di governance, sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il piacentino Giovanni Milani nella sua tesi ha esplorato le dinamiche dei batteri patogeni e il trasferimento dei geni di resistenza antimicrobica attraverso la catena alimentare: Importanza per la sicurezza alimentare e la salute pubblica. Questa tesi evidenzia l'intricata relazione tra resistenza antimicrobica, batteri patogeni e colture protettive, sottolineando la necessità di strategie complete per affrontare le sfide emergenti in materia di sicurezza alimentare e salute pubblica. L'uso del Whole-Genome Sequencing e l'analisi dettagliata del genoma consentono di identificare e caratterizzare i microrganismi contribuendo a prevenire la diffusione delle malattie e a migliorare la sicurezza e la qualità degli alimenti. Inoltre, lo sviluppo di modelli alimentari, in vivo e ambientali ha permesso di approfondire la capacità di trasferimento genico orizzontale e il ruolo di specifici fattori di virulenza. Infine, l'integrazione di colture protettive nella produzione alimentare rappresenta una strada promettente per migliorare la sicurezza microbica e minimizzare i rischi associati alla resistenza antimicrobica.

Leilei Zhang ha esaminato l'Effetto di Nano e Micro-plastici sulle Colture: Una Prospettiva Omica. La presenza di micro e nanoplastiche nel suolo può avere un impatto significativo sulla salute delle piante coltivate, influenzando sia la diversità microbica del suolo sia alterando i parametri chiave delle piante stesse. Inoltre, tali piante possono rappresentare un pericolo per la salute quando essi vengono utilizzate per l’alimentazione umana. Tuttavia, c'è ancora molto da imparare sugli effetti specifici di queste particelle di plastica sulle interazioni suolo-pianta. In una tesi di dottorato recente, sono state impiegate diverse tecniche omiche per comprendere meglio come le micro e nanoplastiche influenzino la lattuga. I primi due capitoli si concentrano sull'effetto di diverse dimensioni e concentrazioni di plastica sulla lattuga, mentre il terzo esamina come la contaminazione da plastica e l'erbicida possano influenzare la fertilità del suolo, usando i lombrichi come organismi modello. Questo studio fornisce un'importante panoramica su come le plastiche possano impattare gli ecosistemi agricoli e la salute del suolo.

Infine Othmane Taibi ha discusso una tesi su “strategie complementari per una miglliore gestione della peronospora e dell'oidio della vite”.  La sua ricerca ha permesso di di esplorare l'efficacia temporale degli induttori di resistenza delle piante, il potenziale potenziamento della difesa derivante dall'uso di inoculanti microbici del suolo, e l'effetto delle varietà parzialmente resistenti sull'epidemiologia di Pernospora viticola e di Erysiphe necator in campo, per affinare i modelli di previsione delle malattie per la difesa di precisione e per una migliore integrazione di queste alternative nella protezione dei vigneti.

Valeria Altieri, Andrea Caccialanza, Giovanni Milani, Leilei Zhang e Othmane Taibi dottorandi agrisystem 2024-2

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