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Emergenza Ucraina

Cisl, servizi di consulenza nelle pratiche burocratiche alle famiglie ucraine

Cisl: «C’è motivo di ritenere che anche a Piacenza numerose famiglie di profughi aventi diritto non siano informate degli aiuti e sostegni erogati da Governo e Cas.Sa.Colf»

Aumenta ancora l’impegno della Cisl a favore del popolo ucraino. Infatti, dopo la campagna nazionale di raccolta fondi avviata i primi giorni di marzo nei luoghi di lavoro per realizzare progetti umanitari e la riuscita serata musicale svoltasi al Teatro Municipale il 30 aprile, l’organizzazione sindacale di via Pietro Cella mette a disposizioni delle famiglie ucraine i propri servizi di consulenza nelle pratiche burocratiche per poter accedere agli aiuti e sostegni erogati da Governo e Cas.Sa.Colf. C’è motivo - si legge in una nota del sindacato - di ritenere che anche a Piacenza numerose famiglie di profughi aventi diritto non ne siano informate.

Il primo contributo di sostentamento erogato dal Governo è riconosciuto direttamente al profugo ucraino che ha trovato un alloggio in modo autonomo presso parenti o amici, in quote mensili da 300 euro per un massimo di tre mesi, a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea. Il secondo, contributo Cas.Sa.Colf, a partire dal 1 maggio, permette alle lavoratrici ucraine iscritte alla Cas.Sa.Colf di ottenere un contributo fino ad un massimo di euro 300 per il ricongiungimento familiare, ovvero un rimborso per le spese effettuate per l’ospitalità nella propria casa di parenti e familiari in fuga dalla guerra.

Ad oggi, sebbene negli ultimi giorni gli arrivi siano rallentati, sono 24.822 gli arrivi registrati in Emilia-Romagna di profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, di cui 2.235 sono ospitati nei Cas, i Centri di accoglienza straordinaria. Per quel che riguarda le diverse forme di accoglienza, le richieste di contributo per l’autonomo sostentamento sono state in totale 3.471, molte meno dei cittadini ucraini (22.587)  che, avendo trovato un’autonoma sistemazione, avrebbero potenzialmente diritto al contributo di sostentamento governativo di 300 euro per tre mensilità. 

«E’ un altro modo per fare la propria parte, per aiutare tante famiglie colpite da un’aggressione folle e sconsiderata. Un supporto - dichiara Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma e Piacenza - che riguarda sia le informazioni su requisiti e tempi necessari per presentare le domande, sia le modalità tecniche per inviare le pratiche». «D’altro canto, il rapporto tra il mondo Cisl e le lavoratrici e i lavoratori ucraini è stato sempre molto stretto, ancor più nel settore colf e badanti, tanto che proprio in quest’ambito, a livello regionale, circa il 24,5% di coloro che si rivolgono ai nostri servizi provengono da quel Paese, percentuale che arriva al 31,9 per cento a livello provinciale, una delle più alte a livello regionale. Invito pertanto gli aventi diritto a presentarsi presso le nostre sedi sindacali per queste o altre necessità».

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