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"Andar per calendari", per la rassegna di almanacchi presentato "Torrio 2019"

Torrio val d’Aveto, la suggestiva frazione di Ferriere a 1060 metri sul livello del mare, ai confini con Santo Stefano d’Aveto, dimostra ancora una volta l'attaccamento degli abitanti alla propria terra e alle proprie origini anche attraverso la pubblicazione del tradizionale almanacco che mette in risalto le bellezze ambientali

Torrio val d’Aveto, la suggestiva frazione di Ferriere a 1060 metri sul livello del mare, ai confini con santo Stefano d’Aveto, dimostra ancora una volta l'attaccamento degli abitanti alla propria terra e alle proprie origini anche attraverso la pubblicazione del tradizionale almanacco che mette in risalto le bellezze ambientali dei monti che fanno da anfiteatro all’alta val Nure o che si affacciano sulla val d’Aveto.  Le pagine dei suoi dodici mesi, oltre a fornire le notizie proprie degli almanacchi, evidenziano immagini, detti, proverbi e aforismi che richiamano alla memoria frammenti di vita di un tempo che sembra antico ma che in verità non è poi molto lontano: un ricco patrimonio culturale di saggezza e di conoscenza che il calendario aiuta a tramandare di generazione in generazione.

L’edizione "Torrio 2019” le cui pagine del succedersi dei mesi sono accompagnate da fotografie di gruppi familiari, filastrocche, aforismi e detti e proverbi, si avvale del coordinamento e impaginazione grafica di Gian Carlo Peroni, della collaborazione Scuola Grafica Genovese “E. Fassicomo”, delle fotografie antiche scovate presso le famiglie di Torrio e delle fotografie nuove di amici.

Nell’ultima pagina una poesia di Lorenzo Negri dedicata alla Montagna e immagini dalle Festa in vetta al monte Crociglia che ogni anno si rinnova nella seconda domenica di agosto.

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