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Domenica, 28 Aprile 2024
Sicurezza

«Con il Nost risultati eccellenti ma sta per essere sciolto. La scelta del sindaco è politica?»

Il sindacato Sulpl interviene nel dibattito "sicurezza": «Spiacevole e fuori luogo la battuta sui carciofi. La sicurezza non dovrebbe essere, per sua natura, né di destra né di sinistra»

«Un buon liquore a base di carciofo potrebbe essere utile per far digerire il pesante tema della sicurezza. È stata superficiale quella sorta di battuta da parte del sindaco Tarasconi circa il sequestro di carciofi fatto dalla Polizia Locale qualche anno fa durante l'amministrazione Barbieri». Lo scrive in una nota Miriam Palumbo, segretario provinciale del Sulpl. Il sindacato interviene nel dibattito "sicurezza" che negli ultimi giorni ha visto svariati botta e risposta tra sindaco, Lega e Fratelli d'Italia, alla luce dei gravi e recenti fatti di cronaca. 

«Spiacevole e fuori luogo - dichiara - in quanto con l'intento di minimizzare e ridicolizzare l'operato dell'assessorato alla Sicurezza non ha dato il giusto rilievo alla tematica della tutela del consumatore, proprio attraverso controlli mirati: quei 108 carciofi venduti sul mercato cittadino da due venditori di nazionalità straniera, privi di autorizzazione alla vendita, erano alimenti non tracciabili che sarebbero finiti sulle tavole dei cittadini  e che sarebbero stati potenzialmente nocivi per la loro salute. Sono stati innumerevoli comunque anche sequestri di merce contraffatta e giocattoli non a norma».

«Chiarito ciò, andiamo avanti. La sicurezza non dovrebbe essere, per sua natura, né di destra né di sinistra, ma dovrebbe essere un tema a cuore di qualunque schieramento politico. Non sempre è così: qualcuno tenta di affrontarlo nel migliore dei modi possibili (con tutti i limiti del caso), qualcuno sembra snobbare e non vedere il problema, qualcun altro lo strumentalizza in vista delle tornate elettorali e poi volta pagina. Il problema permane, sempre e comunque,  per le forze di Polizia che operano quotidianamente sul territorio e per i poveri cittadini che sono sempre più esposti al rischio e che sono sempre più condizionati nelle loro libertà basilari».

«Rimarchiamo quanto già detto in precedenza: la mancanza di sicurezza a Piacenza, come in tantissime altre città, non è percezione ma realtà. La classifica del Solo24ore però riguarda anche la provincia. Da qui la necessità di affrontare il tema sicurezza con la massima serietà e oggettività, possibilmente senza condizionamenti ideologici (che a volte scadono nell'idiotologia)».

«Nello specifico veniamo all'annosa questione "quartiere Roma". Prima dell'Amministrazione Barbieri,  - prosegue - e questo è innegabile in quanto è testimoniato dalla cronaca locale, andavano di moda risse a suon di bottigliate e lanci di oggetti o segnaletica stradale. Successivamente, negli anni la situazione è andata pian piano migliorando, per tutta una serie di motivi: implementazione delle telecamere di videosorveglianza e potenziamento dell' illuminazione pubblica, chiusura delle attività commerciali alle ore 21, divieto di vendita e consumo di alcolici in particolari fasce orarie, presidio costante del territorio con l'istituzione di un nucleo dedicato al quartiere: il Nost (nucleo operativo sicurezza tattica)».

«Proprio quel nucleo, di soli sei agenti e un ispettore purtroppo deceduto, oggi, nonostante gli eccellenti risultati in termini numerici di identificazioni e fotosegnalamento di soggetti irregolari, decine e decine di ordini di allontanamento, sequestro merci contraffatte, controllo veicoli con Targasystem, controlli a tappeto di negozi etnici, applicazione del Regolamento di Polizia Urbana proprio a salvaguardia del decoro urbano e della limitazione di vendita e consumo di alcolici, rispetto degli orari di chiusura dei minimarket, controllo parcheggiatori abusivi, controlli antidegrado sul mercato cittadino e tanto altro, sta per essere sciolto, cancellato dall'organigramma del Comando. Ci piacerebbe - dice - conoscerne le motivazioni reali; presupponiamo che una tale scelta sia dettata da linee di indirizzo politico; se così non fosse saremmo lieti di ricevere delucidazioni».

«Abbiamo letto che durante l'ultimo "caffè con Katia" del 5 ottobre a Borgo Faxhall, i residenti abbiano per lo più segnalato problemi di viabilità, causati da monopattini sfreccianti e  di decoro urbano legati ad abbandono di rifiuti e mancato uso di acqua e paletta per le deiezioni canine. Ricordiamo ancora la famosa e tanto discussa ordinanza sulla pipì della Giunta Dosi. A noi sembra surreale quanto letto, conoscendo a fondo, in quanto tecnici e operatori del settore, le reali problematiche lamentate quotidianamente dai residenti».

«Sempre i fatti di cronaca recenti testimoniano di avvistamenti di un passeggiatore nudo  in via Torricella, di un accoltellamento, di "deiezioni liquide" anche di passanti, non solo a quattro zampe, in zona, etc. Abbiamo letto anche di una promessa di  incremento dei controlli della Polizia Locale. Ci chiediamo allora perchè sciogliere quel piccolo nucleo che ha lavorato bene e a 360 gradi?»

«Certo la Polizia Locale da sola non può fare miracoli, ma di sicuro ha fatto tutto il possibile e i residenti lo hanno riconosciuto anche pubblicamente. Gli stessi giardini Margherita, prima ricettacolo di ubriachi cronici e di spacciamorte, sono ritornati pian piano ad essere fruibili e frequentati da gruppi di anziani e genitori con bambini. Rimarchiamo sempre che la ricetta dei servizi congiunti tra le Forze di Polizia dislocate sul territorio,  ovunque applicata, si è sempre rivelata vincente, poichè lavorando in sinergia, ognuno per la parte di competenza, si lavora in sicurezza, si sopperisce alla carenza di organico comune a tutti e si ottengono notevoli risultati concreti in termini di sicurezza».

«Questo è un suggerimento che diamo al sindaco neo eletto, da poter proporre nelle opportune sedi. Per quanto riguarda l'unità cinofila della Polizia Locale, ha ragione il sindaco Tarasconi quando fa riferimento a cause oggettive che lo rendono inutilizzabile. Per tutta una serie di cause e motivazioni, bisogna avere l'onestà intellettuale di ammettere che è stata fallimentare, anche se ci si è impegnati a 360 gradi per farla funzionare, e questo è un altro dato di fatto: ma anzichè sopprimerla si potrebbe ricostituirla e dare alla Polizia Locale e alla città un'altra opportunità. Tante Amministrazioni di centro sinistra, anche in Emilia-Romagna, hanno valide unità cinofile che portano risultati veramente degni di nota. È giusto a nostro avviso portare avanti quanto di buono è stato fatto dai predecessori, e migliorare o fare meglio nei punti ove sono stati carenti. Si sa che governare non è facile per nessuno, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte. Auspichiamo che le linee programmatiche del sindaco, per quanto riguarda la sicurezza del quartiere e della città, vadano in questa direzione. Noi ci rendiamo sempre disponibili a mettere a disposizione le nostre competenze».
 

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