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Cresce il parco mezzi circolante a Piacenza, 1600 auto e moto in più in 7 mesi

I dati dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale. Veicoli green, in Emilia-Romagna più 22,8% dal 7 dicembre 2021 al 19 luglio 2022

Cresce il parco mezzi circolante a Piacenza, 1600 auto e moto in più in 7 mesi. Salgono a 262.856 i veicoli di queste tipologie circolanti nella nostra provincia, secondo gli ultimi dati disponibili, forniti dal Ministero dei Trasporti su autoveicoli e motoveicoli residenti in Emilia-Romagna al 19 luglio 2022, su cui fa il punto Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale. «Il parco circolante – riferisce la nota -  è costantemente in crescita: al 19 luglio 2022 era pari a 4.134.672 (+0,51% rispetto a dicembre 2021); al 7 dicembre 2021 era pari a 4.113.565 (+ 0,47%) rispetto a gennaio 2021; il 14 gennaio 2021 era pari a 4.094.234. La crescita - sottolinea L’Osservatorio – è presente in tutte le aree provinciali.

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«Il parco mezzi verso una maggiore sostenibilità» - «Al 19 luglio 2022 era cresciuto dello 0,51% rispetto al 7 dicembre 2021, che a sua volta era cresciuto dello 0,47% rispetto al 14 gennaio 2021, mentre in  pochi mesi (dal 7 dicembre 2021 al 19 luglio 2022) la crescita del parco mezzi ad alimentazione elettrica o ibrido benzina/elettrico o ibrido gasolio/elettrico è cresciuto del 22,86%».

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«Il 2050 – prosegue la nota - è una scadenza doppiamente importante per l’Unione Europea: primo obiettivo “vision zero – zero morti sulle strade” e la neutralità climatica, obiettivo irraggiungibile senza ridurre fortemente la dipendenza dei trasporti dai combustibili fossili. La green mobility è una insopprimibile necessità che deve andare di pari passo con l’educazione alla sicurezza stradale. Promuovere e sostenere la cultura della qualità della sostenibilità, del rispetto sia ambientale che dell’altro utente della strada. Noi condividiamo questo doppio obiettivo e percorso».

«Infine – sottolineano - ci preme rendere edotti i possessori di auto elettriche o ibride di alcuni suggerimenti da adottare in caso di sinistro, perché si sono modalità diverse rispetto ad altri tipi di alimentazione (benzina in primis). La maggiore sensibilità verso le tematiche dell’ambiente sta producendo un maggior acquisto ed utilizzo dei mezzi ibridi ed elettrici, quindi è bene sottolineare che l’energia elettrica è invisibile ed inodore e, in caso di incidente, occorre adottare alcune precauzioni: in primis prima di lasciare l’abitacolo aprire tutti i finestrini, se possibile; spegnere l'auto, azionare il freno a mano, lasciare l’auto in posizione di parcheggio ed estrarre la chiave di avviamento e portarla con sé; mettersi a distanza di almeno 10 metri dalle auto incidentate se si ha il sospetto di un possibile incendio; chiamare i soccorsi, specificando che è coinvolta un'auto elettrica o ibrida e fornire marca e modello (in questo caso verranno interessati anche i VV.FF.); non toccare la vettura ed evitare di inalare gas e vapori o toccare i liquidi che eventualmente possono fuoriuscire dalla vettura; all'arrivo dei Vigili del Fuoco ribadire che si tratta di una vettura elettrica/ibrida e fornire marca e modello. Le stesse precauzioni vanno adottate in caso di veicolo sommerso o alluvionato.

«Per agevolare e sveltire il passaggio di queste fondamentali informazioni – conclude Sorbi - facciamo un appello perché ciascuno tenga a bordo la scheda di soccorso, scheda tecnica (foglio formato A4) predisposta dalle case automobilistiche per fornire ai VV.FF. notizie su come intervenire per la messa in sicurezza sia dell’auto che degli eventuali occupanti. Convenzionalmente tale scheda di soccorso potrebbe essere posizionata nell’aletta parasole del conducente indicandone la presenza con un adesivo sul parabrezza. Adottando queste precauzioni, aiutiamo i soccorritori ad operare in modo veloce e corretto, quindi nessuna paura, ma è opportuno sapere come comportarsi in attesa dei soccorsi».

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