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«Ecco come aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione in Romagna»

La nota del Si Cobas e Controtendenza

«Come Si Cobas e ControTendenza vogliamo rivolgere un appello alla città di Piacenza per adoperarsi concretamente in aiuto delle popolazioni romagnole, colpite da un tremendo alluvione e ora in condizione di impellente necessità. Chi non potesse recarsi insieme a noi sui luoghi dell’alluvione per spalare è invitato - si legge in una nota - a fare una donazione sulla piattaforma “Produzioni dal basso”, ricercando la campagna promossa da “Plat – piattaforma di intervento sociale” denominata “Teniamo botta Emilia Romagna».

«I fondi raccolti con il crowfounding saranno destinati all’acquisto di materiali di escavazione e drenaggio delle acque, due necessità impellenti che richiedono parecchi fondi. Le brigate di volontari invitano a non effettuare in questa fase raccolte di generi di prima necessità, di difficile stoccaggio, e a concentrarsi sulle donazioni per i macchinari necessari. Per chi non riuscisse a reperire on line la pagina per le donazioni, l’indirizzo completo è il seguente: https://www.produzionidalbasso.com/project/teniamo-botta-emilia-romagna-chiamata-alla-solidarietasosteniamo-i-gruppi-volontari-nellalluvione-in-emilia-romagna/ . Per chi invece potesse dare un aiuto concreto recandosi sui luoghi dell’alluvione, sono già presenti in luogo circa 150 volontari dalle varie provincie emiliano-romagnole, ed eventuali gruppi o singoli piacentini sarebbero da noi aggregati alle brigate già sul posto».

«Chi fosse interessato, è invitato a chiamare/scrivere al numero 3511464155 o a inviare un messaggio alle pagine facebook/instagram di S.I.Cobas Piacenza e ControTendenza Piacenza, da cui sarà poi reindirizzato con istruzioni dettagliate per congiungersi agli altri volontari a Bologna. Infine, non potendo esimerci dal constatare quanto la tragedia in corso confermi la nostra denuncia sugli effetti combinati di riscaldamento globale e cementificazione scriteriata (che già nel 2015 produsse tre morti nel piacentino, senza per questo fermare l’ulteriore svendita alle multinazionali della logistica dell’area di Roncaglia) rilanciamo l’appuntamento per l’assemblea che si terrà a Bologna sabato 27maggio in Piazza Maggiore alle ore 16:00 e al conseguente corteo di protesta previsto per sabato 17 giugno, sempre a Bologna, a un mese esatto dall’alluvione, per rivendicare misure concrete di contrasto all’impermeabilizzazione del suolo e al cambiamento climatico».

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