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Il corso / Bobbio

Fondazione Fare Cinema, aperte le iscrizioni al corso di sceneggiatura

Scadono il 28 aprile i termini per l’invio delle candidature. Il corso si svolgerà tra Piacenza e Bobbio con Valia Santella e Bruno Oliviero

Questo pomeriggio nel salone d'onore di Palazzo Rota Pisaroni a Piacenza si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2024 dello storico corso di alta formazione “Lo sceneggiatore - Scrivere per il cinema: dall'idea al film”. Sono intervenuti Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Paola Pedrazzini, direttrice di Fondazione Fare Cinema e Bruno Oliviero, sceneggiatore e docente del corso insieme a Valia Santella.

“Lo sceneggiatore - Scrivere per il cinema: dall'idea al film” (Rif. PA 2023-20291/RER approvata con DGR 2195/2023 del 18/12/2023) fa parte dell’offerta di alta formazione che Fondazione Fare Cinema mette a disposizione di chi desidera cimentarsi e lavorare nel mondo della scrittura per il cinema. Il corsoin partenza a luglio e in programma fino a febbraio 2025, si svolgerà tra Piacenza e Bobbio e, come ormai da tradizione, sarà condotto da due autorevoli professionisti come Bruno Oliviero (sceneggiatore dei due lungometraggi di Leonardo Di Costanzo L’intrusa e Ariaferma - quest’ultimo premiato con il David di Donatello per la miglior sceneggiatura originale scritta proprio con Di Costanzo e Valia Santella – e regista e sceneggiatore de La variabile umana) e Valia Santella (coautrice, oltre che di Ariaferma, delle sceneggiature de Il Traditore e Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Mia madre e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, Miele e Euforia di Valeria Golino, tutti lavori che hanno ricevuto premi e candidature), che metteranno a disposizione dei corsisti la loro importante esperienza sul campo.

«Quello di Sceneggiatura è un corso a cui tengo molto ed è non a caso il primo che avevo progettato da affiancare allo storico Fare Cinema nella fase di costruzione di un’offerta formativa più strutturata per Fondazione Fare Cinema, perché credevo e credo che un rinnovamento del cinema italiano debba passare necessariamente attraverso un’attenzione e una cura nuove per la scrittura;  – ha raccontato Paola Pedrazzini, direttrice di Fondazione Fare Cinema –  il corso di sceneggiatura oggi è diventato a buon diritto un corso “storico” di Fondazione Fare Cinema che ogni anno si migliora e si perfeziona, mantenendo intatto il suo dna: ovvero la dimensione del “fare”, quindi la pratica e la qualità dei docenti che sono anzitutto sceneggiatori attivi nella filiera del cinema d’autore».

Un percorso d’eccellenza che dà i suoi frutti: molti gli ex corsisti che trovano lavoro nel settore e ottengono riconoscimenti. Il Corso di Sceneggiatura è stato inoltre selezionato dalla Regione Emilia-Romagna per essere inserito nel progetto “Gli attori siamo noi”, un ritratto collettivo fatto di best practice in ambito formativo***.

«Questo è solo uno dei molteplici risultati - ha detto Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano – di un’iniziativa che vede collaborare sinergicamente diverse istituzioni, tra cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ringraziamo in particolare anche l’assessorato alla formazione della Regione Emilia-Romagna che ha sostenuto e continua a credere in questo progetto formativo. Sono onorato di poter introdurre la nuova edizione di questo importante, storico corso della Fondazione Fare Cinema, che ha tra i docenti Bruno Oliviero, uno dei più importanti sceneggiatori italiani. La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha tra i suoi compiti fondamentali quello di sostenere la formazione dei giovani, la formazione professionalizzante, di qualità, proprio per consentire ai giovani di poter trasformare i loro talenti in una reale occasione di crescita personale ed è quindi per noi un onore ospitare a XNL questa iniziativa.»

Il corso, gratuito perché realizzato con risorse del Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia-Romagna, a numero chiuso (sono previsti 12 partecipanti), ha una durata di 650 ore totali non consecutive, di cui 250 ore d'aula 400 ore di project work, e, com’è nella tradizione di Fondazione Fare Cinema, sarà altamente professionalizzante, calando fin dal principio i partecipanti nella pratica del lavoro. Docenti esperti trasmetteranno concetti e informazioni attraverso l’esposizione e la spiegazione, arricchite dall’esperienza professionale maturata nel corso delle loro carriere, ma soprattutto mediante il lavoro sul campo, con esercitazioni individuali e di gruppo finalizzate alla stesura pressoché definitiva di una sceneggiatura.

«Sono molto grato a Fondazione Fare Cinema - ha commentato Bruno Oliviero, sceneggiatore e docente di riferimento del corso – perché negli anni è stata un ambiente di lavoro molto ricco e accogliente. Questa attenzione particolare riservata a noi e agli studenti è testimoniata dal fatto che si sono formati dei gruppi di lavoro stabili tra i ragazzi che si sono incontrati al corso di sceneggiatura, che hanno peraltro vinto vari premi, che lavorano e continuano a progettare insieme film da realizzare. Questo mi sembra uno dei più grandi risultati da ottenere. Io e Valia proviamo a incrociare i nostri interessi artistici con la progettazione del laboratorio: cerchiamo di fare un laboratorio di sceneggiatura che non sia una scuola protetta, ma cerchiamo di mettere alla prova i ragazzi, di calarli nella realtà. Quest’anno in particolare abbiamo voluto differenziare gli incontri, ospitando professionisti del settore che operano in modo diverso rispetto a noi. Ci saranno quindi occasioni per vedere un altro cinema, serie, documentari, altre forme di scrittura per il cinema. Per me i risultati sono gli studenti: è fondamentale che siano contenti e che si sentano in grado di fare nella vita quello che fanno in questo corso. Il lavoro che facciamo è faticoso, è impegnativo però vale la pena poi riuscire a trasmettere qualcosa ai giovani e riuscire a introdurli nel mondo del cinema perché loro ci daranno nuove storie e nuova linfa.»

Durante il corso interverranno anche artisti ospiti, ad arricchire l’esperienza formativa dei partecipanti. Al termine del percorso formativo il corsista avrà acquisito nozioni artistiche, stilistiche e culturali applicate a forme e tecniche della scrittura cinematografica, approfondito i temi legati alla filiera del cinema e ai ruoli dell’industria dell’audiovisivo e, soprattutto, sperimentato un approccio alla scrittura simile se non del tutto aderente a quella che ritroveranno in ambito lavorativo. A fine corso sarà inoltre rilasciato un attestato di frequenza.

“Lo sceneggiatore - Scrivere per il cinema: dall’idea al film” è un percorso formativo rivolto a residenti o domiciliati in Emilia-Romagna che abbiano spiccato interesse per l’ambito della sceneggiatura, nonché conoscenze e capacità attinenti a tale area professionale.

Confermate le due novità introdotte con la scorsa edizione: una parte delle lezioni si terrà a XNL Piacenza, il Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica della  Fondazione di Piacenza e Vigevano, negli spazi della sezione XNL Cinema diretta da Paola Pedrazzini; inoltre, un segmento del corso si svolgerà durante il Bobbio Film Festival, a Bobbio, offrendo ai corsisti la straordinaria opportunità di partecipare (gratuitamente) a tutte le attività del Festival e di incontrare gli artisti ospiti della manifestazione.

Chi desidera candidarsi deve inviare la scheda d’iscrizione, corredata degli allegati richiesti, all’indirizzo mail iscrizioni@fondazionefarecinema.it entro e non oltre il 28 aprile. Le informazioni relative al corso nonché la scheda d’iscrizione e gli allegati si trovano al sito www.fondazionefarecinema.it.

Durante la fase di selezione Fondazione Fare Cinema raccoglierà le domande di iscrizione e procederà alla verifica dei requisiti formali e sostanziali analizzando ciascun curriculum e prodotto. Qualora le domande di iscrizione siano superiori al numero di posti disponibili è prevista una prova di selezione, formata da una parte scritta ed una orale, al fine di verificare sia i requisiti di accesso che il grado di motivazione alla frequenza del corso, unitamente alla consapevolezza del ruolo lavorativo considerato e la sua coerenza con il proprio obiettivo professionale.

Il corso si avvale di una rete di promotori d'eccezione, quali la Cineteca di Bologna e la Casa di produzione cinematografica Mompracem.

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