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Domenica, 28 Aprile 2024
Francigena in comune / Gragnano Trebbiense

Gli alunni della primaria primi pellegrini ufficiali del Cammino di San Colombano a Gragnano

Dopo un lungo percorso partito da Centora sono stati accolti in Municipio dalla sindaca di Patrizia Calza

Sono le bambine e i bambini delle classi IV H e IV G della scuola primaria di Gragnano i primi pellegrini ufficiali del Cammino di San Colombano nel tratto che corre sul territorio del comune. Ieri, dopo un lungo percorso a piedi, partito da Centora e passato attraverso Castel Mantova, Campremoldo Sotto e Shift Museum a Castelbosco, i giovani pellegrini sono stati accolti in Municipio dalla sindaca di Gragnano Patrizia Calza. «È stato davvero bellissimo vederli arrivare sorridenti e festanti alla fine della tappa, per ricevere il sigillo comunale sulle loro credenziali» commenta la sindaca, che, nell’occasione, ha illustrato loro brevemente i lavori di ristrutturazione del centro culturale, nel quale verrà ricavata una stanza dedicati ai pellegrini, dove gli stessi potranno trovare un luogo per ristorarsi e riposare.

L’ iniziativa – come spiega la nota stampa - è infatti collegata al progetto "Francigena in Comune", premiato dalla Regione Emilia-Romagna, grazie al quale sei comuni, incluso Gragnano, hanno ottenuto fondi per la rigenerazione urbana. «Non volevamo però – prosegue Calza - che questo progetto si esaurisse in un’operazione d’interesse esclusivamente urbanistico- edilizio, ma che anzi fosse l’occasione per una operazione culturale importante di recupero della storia locale. Per questo abbiamo pensato che il percorso partecipativo dovesse partire dai più piccoli, chiedendo la collaborazione della scuola e della associazione “Fiorenzuola in Movimento”.  Quest’ultima, spiega l’accompagnatore Andrea Tagliaferri - dal 2018 si è posta l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi il nostro patrimonio culturale, i paesaggi e i territori attraversati dalla via Francigena e dal cammino di San Colombano, avvicinando gli studenti ai valori dei cammini storico-religiosi, per poi vivere un’esperienza di cammino all’aria aperta e a contatto con la natura, connettendo la scuola al territorio».

«Le docenti che hanno lavorato al progetto nel corso di tutto l’anno scolastico – aggiunge la nota - prima formandosi personalmente e poi coinvolgendo i ragazzi, sono Valentina Spelta, Rita Allocca, Lidia Gatti e Giovanna Prati.» A partire dallo scorso febbraio hanno approfondito la figura del pellegrino nella storia, dal Medioevo a oggi, «mettendo in evidenza i cambiamenti intervenuti - spiega Giovanna Prati - dagli oggetti portati in viaggio, alle mete più ambite da Roma a Gerusalemme fino a Santiago di Compostela, evidenziando il contributo offerto alla costruzione dell’Europa».  «Grazie al trasferimento della conoscenza di usi e costumi in territori nuovi – prosegue - con l’annunciazione del vangelo, ma anche occupandosi di poveri e bisognosi proprio come fece San Colombano, il quale, pur fermandosi molto poco a Bobbio, con la costruzione del suo Monastero, traferì tanta cultura, i primi ospedali e le prime cure». Agli ospiti del prossimo Erasmus del 1 giugno – conclude Valentina Spelta - i ragazzi proporranno anche la leggenda del Ponte Gobbo di Bobbio, legata alla figura di san Colombano oltre che ai misteri della tomba del Santo.

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