«I costi per allontanamenti e affidamenti per le vittime dei reati gravano unicamente sui comuni»

«Grazie alla "Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati" il nostro Comune potrà beneficiare di una somma di 7800 euro pari alla metà di quanto servirà per far fronte all’ultimo intervento a favore di una donna minacciata di violenza. Alla direttrice e ai suoi collaboratori il nostro più sentito ringraziamento». Sono il sindaco di Gragnano, Patrizia Calza e l'assistente sociale, Luisa Zioni che parlano e illustrano la situazione.

Negli ultimi due anni 11 sono stati i casi di "codice rosso" cioè di procedura accelerata scattata a Gragnano per tutelare le donne sole o con minori vittime di violenza. «L'aspetto positivo è che sempre più donne trovano il coraggio di denunciare gli abusi così come i cittadini che ne sono stati testimoni o ne hanno avuto notizia», continua Patrizia Calza. «L'aspetto negativo invece è che i costi degli allontanamenti o degli affidamenti soprattutto in struttura sono a carico esclusivamente dei comuni poiché lo stato non interviene. A Gragnano – spiega il sindaco Calza – sono 165 i minori a carico del Servizio Tutela Minori di Asp a cui il comune ha affidato il servizio di tutela che viene esercitata con una pluralità di interventi da affidi familiari, aiuti economici alle famiglie, sostegno psicologico ecc. Purtroppo trenta sono i casi di affido derivanti da decreti del tribunale. Anche per questo l’attenzione dell'amministrazione alle politiche giovanili e al sostegno alla genitorialità è molto forte. Tuttavia – sottolinea il sindaco Calza – occorrerebbero più aiuti statali. La quota annua che versiamo ad Asp per il servizio tutela minori e disabilità è pari a 197mila euro. Quest'anno abbiamo avuto purtroppo un costo aggiuntivo di 48mila euro a fronte di collocamenti di donne in "codice rosso": è uno sforzo immane. Per questo ringraziamo la Fondazione per l'attenzione che ci ha riservato», conclude il sindaco.

«Ricordiamo che la Fondazione istituita in seno alla Regione è operativa dal 2004». Come evidenzia la direttrice Elena Zaccherini «dalla sua nascita la Fondazione ha elargito circa 350mila euro su richiesta dei sindaci: quasi il 90% per casi di violenza sulle donne».