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Il Consiglio di Stato conferma il posticipo al 1° ottobre dell'apertura della stagione venatoria

La Lac: «Respinto il ricorso della Federcaccia»

«Buco nell’acqua per Federcaccia, che ha tentato senza successo di ribaltare in sede cautelare l’ordinanza del 7 settembre scorso del Tar di Bologna che, tra l’altro, ha disposto il posticipo dal 17 settembre al 1° ottobre dell’apertura della stagione venatoria 2023/24, oltre a dimezzare il numero di giornate aggiuntive per la caccia da appostamento nei mesi di ottobre e novembre». La Lac, la Lega abolizione caccia, esulta per questa ultima novità, «Il Consiglio di Stato, infatti, con proprio decreto n. 3832 di oggi, 15 settembre ha respinto l’istanza dei legali della principale associazione venatoria, segnando un nuovo successo per la Lega Abolizione Caccia, che ha iniziato il contenzioso amministrativo sul calendario venatorio 2023/24 varato dalla giunta Bonaccini lo scorso 22 maggio. La Lac, patrocinata dallo studio legale Linzola, è impegnata anche quest'anno a contrastare le diffuse forzature contenute nei calendari venatori regionali, attraverso cause in corso, promosse presso i T.A.R. di competenza, anche concernenti le numerose inottemperanze immotivate ai suggerimenti dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione la Ricerca Ambientale)».

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