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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Gragnano Trebbiense

Il primo compleanno italiano per tre bambini scappati dall'Ucraina

Si chiamano Diana, Anastasiia e Bohdan i bambini ucraini rispettivamente di 11, 10 e 9 anni che hanno festeggiato per la prima volta il loro compleanno a Gragnano

Si chiamano Diana, Anastasiia e Bohdan i bambini ucraini rispettivamente di 11, 10 e 9 anni che hanno festeggiato per la prima volta il loro compleanno in Italia, a Gragnano. Le loro famiglie si sono divise e con le loro mamme dal paese di origine hanno cercato rifugio in Italia: qui sono stati accolti in parte dalle Suore Scalabriniane a Casaliggio, e in parte da famiglie residenti. A Casaliggio, nello spazio messo a disposizione da Don Artemio, il personale dei servizi sociali, coadiuvati da tre ragazze volontarie del progetto Youngercard - Fiona, Giorgia e Alice, insieme a Francesca Chimenti del Servizio Civile - hanno organizzato un momento di festa, a cui hanno partecipato tutti i profughi ospitati a Casaliggio e altri provenienti da Gragnano. 

La sindaca Patrizia Calza, presente con il consigliere Andrea Capellini, improvvisato cameriere, ha consegnato ai bimbi tre uova di Pasqua – tradizione a loro sconosciuta. Insieme tutti i ragazzi, circa una decina, hanno gustato la torta e divorato il gelato, ma soprattutto hanno partecipato ai giochi preparati e proposti dalle ragazze volontarie. 

«È stato un momento davvero emozionante per tutti e la gioia dei bimbi era tangibile. Sapere che i festeggiati avevano in mattinata ricevuti gli auguri dei padri rimasti in patria e impegnati nella costruzione delle trincee di guerra, ha veramente un sapore amaro» ha commentato il sindaco Calza. «È come vivere avvenimenti scritti in pagine di storia che si sono solo letti nei libri e che si aveva la convinzione non tornassero più. Invece la guerra è tornata anche nella nostra Europa e questi bambini con la loro bellezza e dignità, sono a dimostrare chi sono le vittime di questa assurda situazione. Abbiamo pensato che anche un semplice gesto come una festa di compleanno potesse far vivere loro un momento di normalità e che fosse utile offrire loro non solo generi di necessità ma anche momenti di leggerezza. Tutto ciò è possibile grazie all’aiuto di tante persone. Impossibile fare sempre l’elenco di tutti coloro che in modo diverso partecipano a questa azione solidale. A ciascuno di loro va il ringraziamento dell’amministrazione».

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