Istituto per la storia del Risorgimento italiano, nominato il consiglio direttivo di Piacenza

Martedì 30 maggio, nel prestigioso Palazzo Morando sede del Circolo Ufficiali, si è riunito il Consiglio direttivo dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato di Piacenza, per fissare le linee di programma. I componenti del Consiglio, nominati dall’Assemblea dei soci tenutasi sabato 20 maggio, sono: Pietro Coppelli, direttore. Generale Eugenio Gentile, vicedirettore. Tenente colonnello David Vannucci, consigliere e segretario. Laura Bonfanti, consigliere. Filippo Lombardi, consigliere. Tenente colonnello Massimo Moreni, consigliere.

I principii generali e l’attività dell’Istituto sono la promozione degli studi sulla storia d’Italia dal periodo dell’unità e dell’indipendenza sino al termine della prima guerra mondiale, attraverso la raccolta, la conservazione e la messa a disposizione a fini di studio e ricerca di documenti e pubblicazioni. L’Istituto si impegna anche nell’organizzazione di congressi scientifici e di adottare iniziative volte a diffondere i risultati di tali studi presso la società civile ed in particolare verso le scuole. Il presidente del Comitato piacentino dell’Istituto per la storia del Risorgimento Pietro Coppelli riferisce infatti che «il programma prevede la realizzazione, entro fine anno, di un importante convegno che vedrà la presenza di numerosi relatori. L’Istituto ha in progetto anche iniziative presso le scuole, offrendo la possibilità di visite guidate al Museo del Risorgimento, presso Palazzo Farnese – sezione autonoma sotto la sorveglianza dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano Comitato di Piacenza. Il Museo offre inoltre al visitatore la possibilità di conoscere, attraverso documenti dell’epoca, i momenti salienti della storia di Piacenza durante il Risorgimento. Tutto questo - sottolinea Coppelli - a conferma che l’attività dell’Istituto proseguirà nel solco ben tracciato dal presidente Corrado Sforza Fogliani, per tanti anni alla guida del Comitato piacentino». Il Comitato piacentino vede la partecipazione di tanti soci, sia studiosi e appassionati alla storia di Piacenza, sia semplici simpatizzanti iscritti al fine di sostenere l’attività culturale. Nelle ultime settimane il Comitato ha ricevuto diverse nuove adesioni, segnale che fa sperare in un proficuo futuro.