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Maggiore sostenibilità ambientale

Mense scolastiche, ok alla revisione dei menù dopo il sondaggio

Lo comunica l'Ausl: «Per la stesura del menù primavera-estate 2024 e del successivo per l’autunno-inverno dell’anno scolastico 2024-2025 si è mantenuto lo stesso approccio di attenzione e confronto alle indicazioni provenienti dagli istituti»

«La predisposizione di un menù per i pasti consumati nelle scuole è un percorso articolato che unisce l’esperienza degli operatori dell’Azienda Usl di Piacenza, nel solco tracciato dalle Linee guida regionali e nazionali, ai frequenti, vivaci e variegati riscontri provenienti da Comuni, Commissioni mensa, genitori, insegnanti, operatori scolastici e alunni. È quindi - fa sapere l'Ausl in una nota - una materia in continua evoluzione che si modifica ed evolve con il contributo di tutti, al fine di giungere a proposte che trovino il giusto equilibrio tra gusto, tradizioni locali e necessità di un’alimentazione equilibrata a tutela del benessere e la salute di bambini e ragazzi e va nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità ambientale».

«Anche per la stesura del menù primavera-estate 2024 e del successivo per l’autunno-inverno dell’anno scolastico 2024-2025 - come di consueto - si è mantenuto lo stesso approccio di attenzione e confronto alle indicazioni provenienti dagli istituti del territorio piacentino. Allo stesso modo è risultata molto utile anche la raccolta di preferenze introdotta in seno alle Commissioni mensa dal Comune di Piacenza, per definire se fossero da confermare i menù in corso o fossero piuttosto da prediligere versioni riviste che tenessero già conto delle suggestioni recepite durante il periodo di applicazione. Dal sondaggio è emersa la netta prevalenza di risposte a sostegno dei nuovi menù posti in alternativa a quelli già sperimentati.
A confermare la necessità di una revisione dei menù in essere sono arrivati anche i risultati di una recente ricerca effettuata nelle classi di alcuni istituti scolastici piacentini all’interno del progetto regionale LaRiSo (Laboratorio di Ristorazione Sostenibile), che hanno indicato un rilevante livello di scarti di mensa, soprattutto per determinate preparazioni che hanno quindi fornito un riscontro negativo in quanto a gradimento».

«I nuovi menù, redatti rispettando i criteri forniti dalle recentemente aggiornate Linee guida regionali (DGR N. 1452 del 04/09/2023), garantiscono in particolare un’adeguata alternanza di diverse tipologie di cereali, anche integrali, di legumi, di verdure di stagione, preparazioni a base di pesce oltre che piatti molto semplici, di consolidata consuetudine e alcuni della tradizione locale. I menù sono unificati per Piacenza e provincia e per le scuole di ogni ordine e grado (con qualche specifico adattamento per gli asili nido e le scuole dell’infanzia), ancora impostati su 4 settimane».

«Non si esaurisce però la sfida di provare a proporre nuove ricette per cercare di rendere più appetibili cibi che non sempre rientrano nelle abitudini alimentari delle famiglie, ma che dovremmo invece pensare seriamente di provare ad assaggiare e riproporre anche nelle nostre case per ottenere benefici per la salute di tutti a breve e lungo termine. L’Azienda Usl di Piacenza  - concludono - s’impegna a monitorare l’andamento del gradimento delle nuove proposte, con la consueta preziosa collaborazione dei comuni, delle Commissioni mensa, di scuole e famiglie. Il processo di assimilazione di sapori cui non siamo abituati ha bisogno di tempo ed è fondamentale l’alleanza con gli adulti di riferimento di bambini e ragazzi per sostenere il cambiamento verso un’alimentazione più varia, più ricca e più adeguata al processo di crescita in corso».

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