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Messa in quota sulla vetta del Crociglia, poi il diluvio sulla festa

Domenica scorsa si è svolto sulla vetta del Monte Crociglia,1578 metri di quota, il tradizionale raduno (è il 62esimo), organizzato dalla comunità Torrio Val d’Aveto

Domenica scorsa si è svolto sulla vetta del Monte Crociglia,1578 metri di quota, il tradizionale raduno (è il 62esimo), curato dalla comunità Torrio Val d’Aveto. Al termine della messa dopo le note del “Silenzio” diffuse dalla tromba di Lorenzo Gnecco, quando nella sottostante faggeta era pronto il desco a base di prodotti genuini locali - salcicce di Ferriere del salumificio Ferrari, prelibato sugo di funghi dei boschi, asado, salumi e formaggi - il tempo ha deciso diversamente scaricando sulla zona una pioggia torrenziale durata per circa un’ora e obbligando tutti a una discesa bagnatissima (circa 10 minuti) sino al passo del Crociglia, invaso dalle autovetture parcheggiate.

Un’ora prima sull’altare posto ai piedi del basamento, il prof. Don Guido Balzarini ha celebrato la sua 61esima santa messa in vetta rendendo omaggio – e con lui diverse centinaia di persone alla statua scolpita nel 1974 da Paolo Perotti - che raffigura l’arcangelo San Raffaele affidando a lui e alla Madonna,  le personali fraterne intenzioni volte al bene comune. Nel corso della cerimonia, don Guido ha invitato a meditare sulla necessità per l’uomo di farsi carico della conservazione dei beni del creato auspicando per i territori degli attigui comuni piacentini e liguri, un proficuo cammino comune. Paolo Rezzoagli, presidente del Centro di Aggregazione Sociale “La Scuola” di Torrio, si è unito alle parole di don Guido ringraziando poi i volontari che donano la loro opera alle iniziative comunitarie, evidenziando la necessità di un maggior coinvolgimento delle forze giovanili per assicurare l’indispensabile ricambio generazionale.

A condividere l’appello, i sindaci di Santo Stefano d’Aveto Antonietta Cella, di Ferriere Giovanni Malchiodi, di Bobbio Roberto Pasquali, il vice sindaco di Farini Giorgio Del Molino, il consigliere comunale Sergio Pecorara di Piacenza, i consiglieri regionali Gian Luigi Molinari (Emilia Romagna) e Giovanni Boitano (Liguria). Notati fra i tanti l’avv. Corrado Sforza Fogliani, presidente della Banca di Piacenza, l’ex sindaco di Ferriere Brunetto Ferrari, l’ex vice prefetto De Luca di Pietralata, il presidente del Consorzio Torrio 2000 Andrea Masera,  amici e i famigliari dei Caduti della montagna ricordati nelle lapidi poste sul basamento dell’Arcangelo e tanti devoti escursionisti.

Alla S. Messa è seguita la consegna di targhe e attestati di riconoscenza: all’ATC di Ferriere per il sostegno a opere di recinzione anti intrusione ai pascoli, a Roberto Rezzoagli per la gestione del Circolo Ricreativo di Torrio, a Giancarlo Peroni per la realizzazione del tradizionale Calendario (già presentata l’edizione 2019). A chi scrive, e di riflesso alla nostra testata, un doppio riconoscimento: “per la visibilità e attenzione al territorio” da parte del Circolo la Scuola e personale da don Guido Balzarini “per i servizi giornalistici”. Del finale imprevisto abbiamo detto, tuttavia, questo poi il commento generale – è valsa la pena l’essere stati presenti.
 

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