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L'interpellanza / Bettola

Nidi dell’Alta Valnure, «Un fallimento aver chiuso quello di Bettola per Pontedellolio»

Il consigliere di Bettola Bruzzi presenta un’interpellanza in Unione: «Andrebbero ripristinati gli otto posti della struttura bettolese»

Mauro Bruzzi, consigliere comunale di minoranza a Bettola (“L’altra lista”) e in Unione Alta Valnure, esprime una serie di considerazione sulla situazione attuale dei nidi dell’Alta Valnure. «Dal 2018 – scrive in una interpellanza Bruzzi - il nido comunale di Pontedellolio con limite di 23 posti è stato conferito all’Unione Alta Valnure in comodato gratuito e che la medesima Unione ha delegato ad un soggetto esterno la sua concessione fino a luglio 2024 mantenendo un numero di posti riservati che, durante il corso della concessione, è salito fino agli attuali 21. Nell’ottobre 2022 è stato aperto un altro nido a Ferriere con limite di 10 posti, ma che non risulta più di competenza dell’Unione in quanto il Comune di Ferriere ha tolto il conferimento del servizio istruzione dal settembre 2023. La richiesta per l’accesso al nido dell’Unione, conclusasi nel maggio scorso, consiste in 28 posti e che quindi ne restano 7 escluse da conseguente graduatoria. Dai residenti dei comuni montani verso il nido collocato a Pontedellolio sono state avanzate solo tre richieste da Bettola, nessuna di Farini e che invece il nido di Ferriere ha ricevuto nell’anno appena concluso 8 utenze. I costi di gestione affidata all’esterno del nido di Pontedellolio con 23 posti e quello di Ferriere con 10 sono equiparabili considerata la loro capienza. Fino all’anno 2017 esisteva un nido a Bettola di 12 posti convenzionato con il Comune di cui 8 occupati nell’ultimo anno di gestione. Nel 2019 il Comune di Bettola ha acquisito la proprietà dell’immobile dedicandolo ai servizi educativi/istruzione e che l’edilizia scolastica è di competenza comunale delegata all’Unione. La Regione ha in questi giorni annunciato un provvedimento di copertura totale dei costi del servizio del nido per i residenti dei comuni montani».

Tutti questi dati portano alle seguenti considerazioni del consigliere Bruzzi. «Il servizio del nido è considerato fondamentale per i residenti dei comuni montani purchè sia di prossimità e quindi allestito presso il proprio Comune. Le richieste presso l’unico nido dell’Unione (Pontedellolio) sono superiori di 7 unità ai posti disponibili. Le richieste sono destinate ad aumentare considerata la possibilità dell’accesso gratuito per i comuni montani grazie al provvedimento regionale. La chiusura del nido di Bettola in favore di quello di Pontedellolio è stata una scelta fallimentare in quanto le richieste da 8 sono scese fino a 3 ed oggi, considerata la gratuità del servizio, potrebbe anche funzionare a pieno regime coi 12 posti. Ripristinare questi 12 posti permetterebbe di portare a 35 la capienza dei posti all’interno dell’Unione consentendo di esaudire tutte le richieste attuali ed avere un margine per quelle future. I costi di gestione dell’attuale nido di Pontedellolio e quello ripristinabile di Bettola sarebbero equivalenti considerata la loro capienza. La gestione dell’immobile di Bettola è di competenza dell’Unione in quanto il servizio Istruzione è conferito all’Unione e relativa edilizia scolastica da concordare con l’Istituto Comprensivo della Val Nure».

Bruzzi esprime una serie di richieste all’Unione Alta Valnure. «Chiedo se il presidente è a conoscenza di tutta la situazione e se condivide le considerazioni espresse. Si è inoltre attivato presso l’Istituto Comprensivo, il sindaco di Bettola e la Giunta dell’Unione per ripristinare il servizio a Bettola e quali sono gli eventuali elementi ostativi da superare?».

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