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L'iniziativa

Presentati in Fondazione "I Giovedì della Bioetica 2024". Otto gli appuntamenti

Si parte il 14 marzo, ultimo incontro il 14 novembre. Giorgio Macellari: «Gli autori delle conferenze di quest’anno hanno come sfondo comune i temi delle implicazioni etiche delle innovazioni scientifiche, dall’intelligenza artificiale all’etica del fine vita»

Sono stati presentati la mattina di lunedì 4 marzo, in Fondazione, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni "I Giovedì della Bioetica 2024". Otto conferenze di otto grandi studiosi italiani di profilo nazionale ed internazionale - da giovedì 14 marzo a giovedì 14 novembre - sui grandi temi della bioetica e delle sfide etiche: dal futuro sostenibile alle cellule staminali, dalla coscienza del polpo all’esplorazione dello spazio, dalla carne coltivata alle malattie neurodegenerative, dalle frontiere tra artificiale e naturale ai robot “soffici” bio-ispirati, dal futuro della vita all’etica del fine vita, dal rapporto tra intelligenza artificiale e salute (con opportunità rischi e abusi) agli aspetti etici della conquista di altri mondi. L’iniziativa è promossa, dall’Istituto Italiano di Bioetica - Sezione Emilia- Romagna e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che sostiene il progetto da diversi anni.

Si parte il prossimo giovedì 14 marzo, alle 17,30, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant’Eufemia 13, con il professore CarloAlberto Redi, dell’Università di Pavia, che svilupperà il tema "Coltivare la carne: un’opportunità per un futuro sostenibile".

Il curatore scientifico dei Giovedì della Bioetica, Giorgio Macellari, presidente dell’Istituto Italiano di Bioetica Sezione Emilia Romagna, Gaetano Rizzuto vice presidente, il vice presidente vicario della Fondazione Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, Fabio Fornari socio dell’Istituto Bioetica e componente del CdA della Fondazione hanno illustrato, nel corso della conferenza stampa, l’edizione 2024 dei Giovedì della Bioetica e il valore di questo progetto culturale che tanto successo sta riscuotendo a Piacenza dal 2018.

«I Giovedì della Bioetica sono destinati – ha detto il presidente Giorgio Macellari – a studenti, studiosi e intellettuali, ma anche a semplici cittadini e curiosi, per sensibilizzare tutti sull’importanza del sapere scientifico e della riflessione filosofica sulla Bioetica nel tempo che viviamo».

Mario Magnelli ha confermato, anche a nome del presidente della Fondazione, Roberto Reggi, l’impegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano «a sostenere l’iniziativa di grande valore scientifico perché sollecita un dibattito culturale intorno a temi di rilevanza scientifica, filosofica e morale e offre molti spunti di riflessione, con importanti ricadute pratiche nella nostra vita quotidiana».

«Gli autori delle conferenze di quest’anno – ha spiegato il presidente Giorgio Macellari – hanno come sfondo comune i temi delle implicazioni etiche delle innovazioni scientifiche dall’intelligenza artificiale all’etica del fine vita. L’obiettivo delle conferenze, in particolare, è divulgare il metodo e i progressi raggiunti in queste aree del sapere, per costruire una

cittadinanza scientifica qualificata. Lo spirito della Sezione Emilia-Romagna dell’Istituto Italiano di Bioetica è squisitamente multidisciplinare – ha detto Macellari – e concepisce l’integrazione fra saperi diversi come strumento di innovazione, progresso, libertà e democrazia e la diversità come una ricchezza e la difende come cammino verso la tolleranza e la convivenza pacifica. Con "I Giovedì della Bioetica" – ha concluso Giorgio Macellari – promuoviamo il Sapere, con un particolare riferimento a quello scientifico, ma ampiamente integrato a quello umanistico in quanto veicolo di valori e opportunità di crescita individuale, sociale e spirituale».

Ecco tutti gli otto appuntamenti in primavera e in autunno:

Apre "I Giovedì" il 14 marzo prof. CarloAlberto Redi, ordinario di Zoologia e Biologia dello Sviluppo (Università di Pavia). Membro dell’Accademia dei Lincei sul tema "Coltivare la carne: un’opportunità per un futuro ecosostenibile".

Il secondo incontro Giovedì 21 marzo con Graziano Fiorito, dirigente del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione degli Organismi Marini, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli. È presidente dell’associazione Cephalopod Research. Parlerà del tema "La coscienza del polpo: un esperimento evolutivo".

Dopo Pasqua, giovedì 11 aprile tocca al prof. Riccardo Pietrabissa Rettore della Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia presentare l’argomento "Esistono frontiere tra artificiale e naturale?"

Giovedì 18 aprile sarà a Piacenza Elena Cattaneo (Università di Milano. Senatrice a vita) e ci parlerà di "Cellule staminali e malattie neurodegenerative. I passi della scienza e dell’uomo"

Dopo la pausa estiva si riprende giovedì 26 settembre con Chiara Mannelli (Istituto Superiore Sanità, Roma) che affronterà il tema "Intelligenza Artificiale e Salute: opportunità, rischi, abusi".

Giovedì 3 ottobre arriva da Genova Barbara Mazzolai dell’Iit (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova e parlerà del tema: "I robot 'soffici' bio-ispirati: una finestra sul futuro della vita".

Giovedì 10 ottobre sarà a Piacenza il giornalista e scrittore Ferruccio de Bortoli che, come Presidente Vidas, Milano, parlerà del delicato tema "Etica del fine vita: dal rifiuto delle cure al suicidio assistito".

Il ciclo di conferenze del 2024 si chiuderà giovedì 14 novembre con Giovanni Caprara, giornalista scientifico dell’Unione Giornalisti Italiani Scientifici, che affronterà il grande tema "L’esplorazione dello spazio: aspetti etici della conquista di altri mondi".

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