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Via Martiri, nuovo T-Red: multe a chi passerà col rosso. L'assessore: «Una rotonda? Tecnicamente non facile ma proveremo»

Il nuovo impianto per la rilevazione delle infrazioni non è ancora attivo: si va ad aggiungere agli altri quattro già installati in aprile. L'assessore Bongiorni spiega i dubbi su una ipotetica rotonda

Un nuovo impianto per la rilevazione delle infrazioni semaforiche - comunemente noto come T-red - è stato installato di recente in viale Martiri della Resistenza. Il sistema non è ancora attivo (la sua accessione sarà comunicata con largo anticipo dal Comune) e si va ad aggiungere a quelli degli altri quattro incroci presidiati dal vigile elettronico, ed entrati in vigore dallo scorso aprile.

Come mai la scelta sia caduta sull'intersezione Boselli/Martiri lo abbiamo chiesto direttamente all'assessore Matteo Bongiorni. «Inizialmente - spiega - questo impianto era stato individuato su un altro incrocio semaforico cittadino, ma successivamente, all'atto pratico, ci si è accorti che non era una scelta praticabile e quindi, su suggerimento della polizia locale che ha tutti i dati relativi all'incidentalità, si è deciso per questo altrettanto importante incrocio cittadino».

Dunque una scelta dettata dalla tutela della sicurezza quella presa dall'amministrazione comunale.
Quell'incrocio, tuttavia, è da parecchi anni in cima alla lista per essere trasformato in una rotonda: sono tanti infatti che ritengono che lì una rotatoria sarebbe sicuramente vantaggiosa per la scorrevolezza del traffico. Sulla questione era intervenuto qualche tempo fa in Consiglio comunale, durante imprimo assestamento di bilancio, anche il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia che aveva presentato una mozione sul progetto della rotatoria. 

Ma l'assessore Bongiorni, che concorda anche lui su tale aspetto, tiene però a puntualizzare: «Non è una questione semplice, ci sono diversi aspetti tecnici da considerare se parliamo di una rotonda tra via Martiri e via Boselli. Innanzitutto l'estensione del crocevia e l'ampiezza, che comportano la realizzazione di un'opera con un costo sicuramente importante, a grandi linee si parla di circa 700mila euro. Ma, più tecnicamente, si è visto tramite l'analisi dei flussi di traffico in quel punto che la mole maggiore di veicoli in transito insiste non su via Martiri ma bensì su via Boselli, che tra le due è la strada meno ampia (solo due corsie contro le quattro di viale Martiri, ndr) quindi sostanzialmente il traffico in questo caso è inversamente proporzionale all'ampiezza della strada. E questo potrebbe rappresentare un problema e diminuire il beneficio dell'opera. Alla luce di tutto ciò, quello che al momento ipotizziamo per il futuro è di realizzare una rotonda provvisoria con i jersey in plastica e vedere come funziona. Ma, trattandosi appunto di un'opera sulla carta molto costosa, la decisione andrà presa con grande attenzione».

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