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Università Cattolica

Tutelare la “risorsa blu”, il progetto Erasmus+ con partner il centro di ricerca Opera

Tra gli obiettivi di “You4Blue” lo sviluppo di un “nuovo” rapporto tra i giovani e l'ambiente, per consentire agli studenti di essere cittadini attivi nella loro comunità

«Formare e sensibilizzare il cittadino è indispensabile per ridurre le conseguenze nefaste di alcune partiche». A parlare è il professor Ettore Capri, chimico della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica, il cui centro di ricerca Opera è partner scientifico del progetto Erasmus+ YOU4BLUE-Young generations for sustainable blue growth, coordinato dalla Start up OpenTea. Un progetto che «offre una serie di opportunità e stimoli a giovani studenti per favorire una visione più completa e lungimirante del mare e degli oceani».

«I mari e gli oceani – sottolinea la nota stampa dell’università - sono ecosistemi e attori fondamentali per il clima planetario, fonti di vita ed energia. Gli Stati membri dell’UE si sono posti fin dal 2001 l’obiettivo di raggiungere il buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status”) per le proprie acque marine, mettendo in atto una serie di politiche di conservazione e, più recentemente, una strategia che prevede un attento programma di misure a tutela dell’ambiente marino. Ma nonostante gli enormi sforzi di tutela, la pressione delle attività dell’uomo su questa importante risorsa è ancora molto alta. Ne è un triste esempio la quantità enorme di materie plastiche che vengono ancora disperse in mare».

«Il nostro compito come Università, oltre alla ricerca e alla formazione accademica - sottolinea Capri - risiede nel trasferimento di conoscenza scientifica sugli impatti dell’uomo sugli ecosistemi marini interconnessi con le attività terrestri agricole ed urbane. è un’attività di Terza Missione, che ha carattere informativo ed educativo per docenti e studenti delle scuole secondarie prossimi alla scelta di continuare gli studi e le ricerche in un’ecologia marina che è sempre più agraria e alimentare».

«Del resto - prosegue la nota - esiste uno stretto collegamento tra il mare e la comunità. Da un lato, un mare pulito, fruibile e sostenibile favorisce lo sviluppo economico (la cosiddetta economia blu); dall’altro lato, una comunità attenta, consapevole e formata, garantisce l’uso sostenibile delle risorse, la conservazione e la tutela degli ecosistemi e della biodiversità. Tra gli obiettivi del progetto Erasmus+ YOU4BLUE, lo sviluppo di un “nuovo” rapporto tra i giovani e l'ambiente per consentire agli studenti di essere cittadini attivi nella loro comunità: gli studenti di tre Stati diversi dell’UE (Italia, Spagna e Grecia) seguiranno un corso online sulle tematiche di progetto e parallelamente vivranno l’esperienza di viaggi, scambi tra pari e laboratori per vivere su di sé e nell’immediato “la teoria” appresa online». «Il primo scambio di studenti proposto dal progetto si è svolto a Cagliari, dove 58 studenti arrivati da Maiorca, Creta e Cagliari hanno partecipato a diverse attività rivolte a sperimentare modi consapevoli per vivere “il blu” che caratterizza da sempre i loro luoghi di origine».

Oltre all’Università Cattolica del Sacro Cuore altri partners scientifici sono il Mediterranean Institute for Advanced Studies (IMEDEA) come centro di ricerca pubblico dello Spanish National Research Council (CSIC), “Ittica Nora” presso Laguna di Nora - Pula, e l’Hellenic Centre for Marine Research (HCMR).

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