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Un nuovo menù per le mense scolastiche, gli assessori Dadati e Fornasari a pranzo alla scuola “2 Giugno”

Un menù stagionale elaborato da un team di dietiste e medici dell’Ausl di Piacenza, sulla base del modello di dieta mediterranea e dei Larn, alla luce anche del gradimento generale dell’utenza, dei suggerimenti pervenuti dal mondo della scuola e delle problematiche legate ad aspetti tecnici ed igienici

Ieri, mercoledì 5 ottobre, gli assessori alle Politiche educative e allo Sviluppo e valorizzazione commerciale, Mario Dadati e Simone Fornasari, insieme alle referenti comunali della ristorazione scolastica, la dietista Monica Maj addetta al controllo qualità per la ristorazione scolastica, il pediatra di comunità infantile e consigliere comunale Giuseppe Gregori e le referenti della ditta Cirfood che ha in appalto il servizio, hanno pranzato presso la mensa della scuola primaria del Quarto circolo “2 Giugno”. Una visita programmata già da qualche giorno per condividere con gli alunni, le insegnanti e il personale di cucina il nuovo menù stagionale per l’anno scolastico 2022-2023, elaborato da un team di dietiste e medici dell’Ausl di Piacenza, sulla base del modello di dieta mediterranea e dei Larn (livelli di assunzione di nutrienti, raccomandati dalla Società italiana di nutrizione umana), alla luce anche del gradimento generale dell’utenza, dei suggerimenti pervenuti dal mondo della scuola (tramite i rappresentanti della Commissione mensa e delle cuoche) e delle problematiche legate ad aspetti tecnici ed igienici. Quest’anno, a partire dal mese di ottobre, oltre a quelle classiche (Natale, Carnevale, Pasqua e ultimo giorno di scuola), sono previste delle giornate a tema, la prima delle quali – la “Giornata tortillas” – ha avuto luogo proprio ieri, con grande soddisfazione dei bambini e delle insegnanti della scuola che, insieme agli assessori e agli ospiti presenti seduti lungo la tavolata, hanno assaggiato e apprezzato le ottime tortillas preparate dalle cuoche. I prossimi appuntamenti saranno giovedì 20 ottobre in occasione della “Giornata mondiale dell’alimentazione”, giovedì 27 ottobre “Giornata della zucca”, mentre è prevista anche una Giornata dello sport (in data da stabilire) e un incontro con le famiglie e i fornitori delle mense.

In generale, i menu scolastici serviti ai bambini seguono l’andamento delle stagioni: il menu primavera-estate inizia a fine marzo, mentre quello autunno-inverno subentra a ottobre. E’ costituito generalmente da primo piatto (pasta, riso, cereali…), secondo (carne, pesce, formaggio, salumi, uova, polpette vegetali o di legumi), contorno, pane, frutta fresca. Questa combinazione è in grado di soddisfare la maggior parte dei fabbisogni di crescita di bambini e ragazzi, ovviamente con grammature differenziate in base all’età dell’utenza. La ripartizione dei principi nutritivi (proteine, grassi, carboidrati) e il computo delle calorie, rispecchiano le indicazioni dei livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana per fasce di età. Com’è evidente, il pasto consumato a scuola è solo una delle occasioni nelle quali si articola giornalmente l’alimentazione del bambino, dunque, i menu scolastici devono tener conto del fatto che il bambino, se alimentato correttamente dalla famiglia, dovrebbe fruire almeno di altre due occasioni alimentari, cioè la colazione e la cena, e possibilmente anche della merenda.

La consistenza delle porzioni dipende, inoltre, sia dalle caratteristiche dei singoli alimenti (che, avendo componenti nutrizionali diverse, devono essere somministrati in quantità conformi alla necessità dell’organismo), sia dai vari metodi di cottura che riducono anche di molto la porzione servita (es. spezzatino di bovino). Questo spiega perché, in certi piatti, le quantità somministrate appaiono più abbondanti e in altri meno. Le ricette dei piatti somministrati giornalmente agli utenti della ristorazione scolastica tengono conto, per ogni singola componente del piatto stesso, dell’età del bambino. Il piatto da somministrare a un bimbo del nido sarà più consistente per un utente della scuola per l’infanzia e aumenterà in proporzione per chi frequenta la scuola primaria o secondaria di I grado. Il peso di ogni singolo componente di un piatto, che come detto può variare a seconda dell’età del bambino, viene chiamato “grammatura”. I capitolati per la ristorazione scolastica contengono quasi sempre le cosiddette “tabelle dietetiche” nelle quali sono raccolte tutte le ricette impiegate nei menu. Ogni ricetta contiene, al suo interno, le diverse grammature di ogni singola componente che aumentano proporzionalmente all’età del bambino. I pasti vengono realizzati rispettando le procedure igienico-sanitarie, perseguendo la finalità di un continuo miglioramento qualitativo, in funzione dell’obiettivo della soddisfazione dell’utenza. Le derrate utilizzate per la preparazione dei pasti sono di prima qualità e l’approvvigionamento garantisce prodotti sempre freschi. Tutte le derrate alimentari sono inoltre corredate di idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità alle vigenti leggi e alle caratteristiche merceologiche. Una buona percentuale della fornitura delle derrate alimentari è di origine biologica e dove possibile l’acquisto delle derrate segue il criterio della filiera corta. Quest’anno il Comune di Piacenza diventa un vero e proprio laboratorio di sperimentazione sulle nuove ricette introdotte; quelle più gradite verranno introdotte nel nuovo menu stabilito dall’Ausl e uguale in tutta la provincia, Piacenza compresa. In collaborazione con l’Associazione italiana celiachia (Aic) una volta al mese è servito un menu gluten free con il progetto “Tutti a tavola, tutti insieme”.

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