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L'intervento / Lugagnano Val D'Arda

Volontari in azione per il ripopolamento ittico della acque piacentine

La Fipsas al lavoro con altre associazioni. Dagli incubatoi di Canadello (Ferriere) e Lugagnano al ripopolamento delle acque meno colpite dalla siccità

I volontari della Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), in collaborazione con le altre principali associazioni di pescatori della provincia, hanno recentemente svolto un'azione di ripopolamento delle acque della provincia di Piacenza. Grazie all'esperienza acquisita nel corso degli anni, i volontari hanno selezionato le acque meno colpite dalla siccità, in modo da garantire un ambiente accogliente e sicuro per i pesci anche in periodi di forte difficoltà per le realtà fluviali.

Il progetto di ripopolamento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la regione Emilia Romagna, che ha fornito le uova di trota di ceppo Mediterraneo certificate. Quest'anno, le uova sono state fatte schiudere negli incubatoi di Canadello e Lugagnano, mentre l'incubatoio di Bobbio non è stato attivo a causa della scarsità di acqua.

In particolare l'incubatoio di Lugagnano è di particolare rilevanza per il territorio piacentino dove Mauro Orsi si occupa del mantenimento necessario per garantire la schiusa delle uova. Proprio grazie alle uova nate e schiuse a Lugagnano è possibile effettuare buona parte del ripopolamento nelle vallate piacentine con l'obiettivo di mantenere l'ecosistema acquatico in equilibrio.

Successivamente alla schiusa gli avannotti sono stati portati sulle sponde delle acque fredde dei flussi minori, ambiente altamente ospitale per questo tipo di pesci. Con l’aiuto di pochi strumenti e di secchi d’acqua i volontari hanno risalito i piccoli corsi d’acqua a piedi, individuando gli spot migliori per la posa di pochi avannotti per volta. Questo metodo permette non solo di ripopolare i corsi d’acqua per buona parte del loro corso ma anche di aumentare le possibilità di sopravvivenza degli avannotti.

Oltre alle trote, grazie al supporto del Consorzio di Bonifica di Piacenza sono state ripopolate anche le acque del piano con circa 4000 esemplari di lucci italici, una specie tipica dei bacini italiani, provenienti dall'allevamento di Davide Menozzi, che ne certifica la qualità. Per ogni bacino, è stata messa una piccola quantità di avannotti di poche settimane. Il ripopolamento delle acque è un'attività di grande importanza per la tutela dell'ambiente e delle specie ittiche che lo abitano. Grazie all'impegno dei volontari della Fipsas e al sostegno delle istituzioni locali, è possibile garantire la sopravvivenza delle specie ittiche, preservando l'equilibrio ecologico delle acque.

Il presidente della Fipsas di Piacenza, Angelo Bugada, ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dai volontari. «Il ripopolamento delle acque è un'attività che richiede molta dedizione e passione. I nostri volontari sono esperti delle acque piacentine e sanno esattamente quali sono le zone più adatte per il ripopolamento. Siamo grati alla Regione Emilia-Romagna e al Consorzio di Bonifica di Piacenza per il sostegno che ci hanno fornito. Continueremo a impegnarci per garantire la sopravvivenza e la qualità delle nostre specie ittiche e dei fiumi della nostra provincia». L'azione di ripopolamento delle acque svolta dai volontari della Fipsas rappresenta un esempio concreto di come la passione e l'impegno possano fare la differenza nella tutela dell'ambiente e delle specie ittiche.

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