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Salute

Cancro, con l'obesità il rischio aumenta del 50%

Una ricerca australiana dimostra come aumentare di peso da adulti faccia impennare le probabilità di ammalarsi di tumore

Obesità e cancro: il legame è da molto tempo indagato dal mondo scientifico. Ingrassare progressivamente da adulti fa schizzare del 50% in più le possibilità di ammalarsi di cancro, rispetto a chi riesce a mantenere un peso normale e costante. È questo in estrema sintesi il risultato di una ricerca del Cancer Council of Victoria in Australia.

I ricercatori in forza nel centro di ricerca australiano hanno messo sotto osservazione oltre 30mila adulti per 30 anni. Il loro obiettivo era quello di investigare il legame tra l’indice di massa corporeo e l’incidenza di cancro. Scopri qui cos’è e come si calcola l’indice di massa corporea.

Anche il sovrappeso aumenta il rischio di tumore

I risultati dello studio australiano indicano che già un aumento graduale del peso porta a far crescere il rischio di cancro. Le possibilità di sviluppare un tumore aumentano di quasi un terzo, il 30%, rispetto a chi invece mantiene regolare il proprio peso. Per chi diventa obeso le probabilità di ammalarsi di una neoplasia o di un carcinoma s’impennano fino al 50%.

Quali sono i tumori maggiormente collegati all’obesità?

Sono essenzialmente una decina i tipi di cancro che sono strettamente connessi con l’obesità:

- il tumore all’esofago,

- al fegato,

- alla tiroide,

- al pancreas,

- alla cistifellea,

- al seno,

- alle ovaie,

- all’endometrio,

- al cardias gastrico, cioè l’orifizio che collega l’esofago con lo stomaco,

- al mieloma multiplo.

Sovrappeso tra i maggiori fattori di rischio per il cancro

Insieme al fumo e all’eccessiva esposizione ai raggi solari, il sovrappeso in generale e l’obesità in particolare sono tra i maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di tumore. La scelta dell’alimentazione e dell’attività fisica se svolta in modo corretta hanno un fattore protettivo contro lo sviluppo e il diffondersi delle cellule tumorali.

Il grasso viscerale

Molte ricerche hanno ormai dimostrato che il grasso viscerale è quello più pericoloso. Si tratta dell’accumulo di grasso che si forma attorno agli organi del nostro corpo. Si immagazzina soprattutto a livello addominale. Per liberarsene non è sufficiente fare una dieta, ma è necessario svolgere anche attività fisica.

Si differenzia dal grasso sottocutaneo, che è quello che si deposita sopra l’addome e ha anche un ruolo di protezione degli organi interni e dei muscoli. È quindi il grasso superficiale.

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