rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"La vita si sconta morendo"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori

La vita si sconta morendo

L'arte del vivere e del morire bene

Immagine di copertina “The bathos” stampa Wiliam Hogart, 1830

Autore: Giorgio Macellari

Editore: Pragma Society Books

Pagine: 208

Formato: brossura cm 15,2x23

Collana: Filosofia & Medicina

Anno di edizione 2022

Prezzo: € 15,00

ISBN: 9 788894 548594

I ricavi della vendita del libro sono devoluti alla Federazione Malattie Rare Infantili.

Il libro scritto dal prof. Giorgio Macellari è un ben motivato invito a riflettere sul tema della morte, inevitabile traguardo della nostra vita. Si nasce e si muore. Così come non abbiamo scelto noi di venire al mondo non sappiamo quando ce ne andremo... a meno del gesto estremo del suicidio.

Il titolo del libro ribalta la frase finale della poesia "Sono una creatura" di Giuseppe Ungaretti: “La morte si sconta vivendo”, sostituendone l’esplicita amara rassegnazione con

“La vita si sconta morendo”: invito a compiacersi della straordinaria preziosità della vita.

La prospettiva presentata da questo saggio scientifico-letterario, corposo ma di agevole lettura, è quella del non credente ma la lettura dell’opera è rivolta sia a chi crede, sia a chi non crede: entrambe le categorie possono trovare nelle sue pagine riprove alle loro convinzioni. I credenti si riposizioneranno sulla loro fede in modo ancora più tenace, mentre atei e agnostici rafforzeranno la loro non credenza.

Non sarei onesto - scrive Macellari - se non ammettessi che questo libro si rivolge soprattutto ai credenti, con lo scopo esplicito d'insinuare loro il dubbio, spingerli a riflettere sulle loro certezze e chiedersi se non è giunto il momento di rinunciare all'aldilà, abbracciare una visione del mondo eretta sulle fondamenta della razionalità scientifica - che non è freddo distacco, ma stupore, curiosità e rassicurazione - e convertirsi al movimento in crescita dei non credenti.

ALCUNI PASSAGGI TRATTI DALLA SCHEDA INTRODUTTIVA

Caro Lettore, un giorno anche tu - come me e tutti gli altri nostri compagni di viaggio - morirai. Probabilmente sarà accaduto anche a te di ritenerti immortale. Poi, un bel giorno, per causa d'un qualche evento isolato o collettivo che ti ha costretto a pensarci; hai capito che ti sbagliavi.

Molte delle persone che conosco hanno scelto uno dei tre potenti sistemi per non farsi sopraffare dall'angoscia della morte: rimuoverla; nascondendola in quegli archivi della memoria inaccessibili alla coscienza; negarla, immaginando che riguardi solo gli altri, oppure affidarsi a un aldilà religioso in cui la risurrezione risolve il problema alla radice. Nessuno di quei tre artifizi, però, è mai riuscito a soddisfare i miei bisogni intellettuali.

Ho dovuto cercare una quarta via. Questo libro è l'esito di quella ricerca.

Non sono un teologo, né un sociologo, nemmeno uno psicologo. Perciò non avanzo pretese di completezza. Sono solo un chirurgo del cancro al seno, quasi ogni giorno venuto in contatto con il dolore. Ho visto in faccia chi ha guardato la morte in faccia. Ho preso nota dei tanti modi in cui si può morire. Ho ascoltato i racconti di chi era prossimo alla fine e quelli di chi li assisteva. Ho anche studiato libri di gente più esperta e intelligente di me. E mi son fatto un'idea più precisa di cosa significhi morire per individui di una specie - la sola - assolutamente sicura di dover lasciare il mondo.

Prerogativa della morte è la paura con cui la maggior parte di noi affronta il suo (presunto) mistero. Comprendere le origini di quella paura - un'emozione che attraversa, immutata, l'umanità dalle origini a oggi - è avventurarsi in un viaggio dentro la nostra natura e investigare i meccanismi neurobiologici che permettono il generarsi del mistero. Condurlo fino in fondo può migliorare il nostro rapporto con la morte.

L’AUTORE

Giorgio Macellari: chirurgo senologo e dottore in Filosofia, è membro del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi, maestro di Atelier nell’Accademia di Senologia, membro dell’istituto Italiano di Bioetica e autore di numerosi testi universitari e saggi filosofici. Si occupa anche di divulgazione attraverso quotidiani, riviste, libri e conferenze pubbliche, nelle scuole e in circoli e centri privati.

Alla componente strettamente medica si affianca quella di insegnamento nella Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Università di Parma, di formazione senologica all’interno dell’Accademia di Senologia Umberto Veronesi, di ricerca e diffusione di tematiche inerenti gli aspetti etico-filosofici della medicina e della scienza e anche attraverso quotidiani, riviste, libri e conferenze pubbliche, nelle scuole e in circoli e centri privati.

Si parla di

"La vita si sconta morendo"

IlPiacenza è in caricamento