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Venerdì, 26 Aprile 2024
Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

No alla giustizia fai da te, sì a una legge che tuteli chi si difende

Credo che nessuno di noi sia favorevole alla giustizia fai da te, in quanto tutti vorremmo vivere serenamente sapendo che da una parte ci sono forze di Polizia con mezzi sufficienti ad intervenire, e dall’altra parte leggi che puniscono velocemente e con certezza – punizioni democratiche ma severe - chi commette un reato soprattutto quando viene perpetrato attraverso violenze inaudite che lasciano spesso il segno fisico e psichico. Soprattutto quando vengono subiti dentro le nostre mura domestiche dove ogni essere umano ha il diritto di vivere serenamente.  Molto tempo fa, si sa, i cosiddetti ladri di appartamento agivano vigilando gli occupanti delle abitazioni e aspettando che questi, per un motivo o un altro, si allontanassero dalle proprie abitazioni. L’evolversi della criminalità grazie soprattutto alle cosiddette integrazioni, ha di fatto cambiato le irruzioni negli appartamenti atteso che oggi avvengono con gli occupanti in casa che vengono spesso immediatamente aggrediti con una violenza feroce e con conseguenze anche mortali.

Queste vere e proprie violenze hanno cambiato il nostro modo di pensare, il nostro modo di avere paura, e hanno cambiato le nostre incertezze su una sicurezza sempre più impotente, atteso che all’evolversi dei reati non vedo contromisure adeguate ma sempre iniziative populistiche e da fumo negli occhi che a mio parere servono per giustificare l’assenza di uno Stato che invece di investire nella sicurezza, sa che è più facile apparire e sperare che anche oggi vada bene.

I colleghi, quelli che ho l’onore di rappresentare, ci sono ogni giorno, sono là a rischiare nonostante i buonismi e gli oramai “belli pensieri” utili alla moda della tolleranza a tutto, ci stanno letteralmente affossando e proprio per questo, proprio perché i cittadini sanno della buona volontà dei miei colleghi e della poco volontà politica che inficia spesso il lavoro dei Poliziotti, sanno che qualcosa devono fare anche loro per difendersi, e spesso le inferriate e gli allarmi non servono, e davanti alla paura degli eventi che si registrano, preferiscono rischiare la galera alla morte.

Io sono contrario alla giustizia fai da te, ma mi sono sempre chiesto che cosa farei se dovesse capitare a me qualora un delinquente si intrufolasse nella mia casa e a fronte del “fermo là”, avanzasse. Ma so anche che qualora dovessi subire e non sparare, tra loro e la mia famiglia, non ci sarebbe più nessuno, e questo non voglio che accada. 

Per questo, rispettoso della legge, credo che la soluzione sia cambiare la legge stessa e far in modo che chi entra in casa di qualcuno, sappia che è solo lui a violare pesantemente la legge, perché loro alla violenza contro la vita sono già predisposti al primo passo verso il nostro davanzale famigliare, attraverso un’azione che a mio parere non è solo un furto, ma rapina, violenza e rapimento, per i quali dieci anni di galera - minimo - sono ancora pochi.

No alla giustizia fai da te, sì a una legge che tuteli chi si difende

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