Anche a Piacenza l’iniziativa "Gli archivi sono patrimonio di tutti"

Le speranze e le culture di uomini e donne protagonisti nel lavoro di ieri e di oggi.  E' questo il fil rouge che ha livello nazionale ha legato  dibattiti, mostre storico-documentali sul tema «Gli archivi sono patrimonio di tutti». A Piacenza l'azione si è svolta davanti alla  sede sussidiaria dell'Archivio di Stato di Piacenza nel Monastero di S. Agostino, Stradone Farnese 35. Con l'aiuto dei ragazzi della prima C Scientifico del Liceo Melchiorre Gioia guidati dal prof. Marzaroli è stato srotolato uno striscione le cui lettere - disegnate dall'architetto Ezio Trasciatti su morbidi pannelli realizzati da Gaetano Gregori - hanno formato lo slogan «Gli archivi sono patrimonio di tutti». L'azione, fluida e originale, si è dispiegata lungo lo stradello che fronteggia la stecca est del Monastero (ex Caserma Cantore) in cui l'Archivio di Stato, una volta terminata la ristrutturazione, si trasferirà dalla sede attuale di Palazzo Farnese. L'ala del monastero assegnata è divisa in due parti a partire dalla grande serliana centrale: quella sud è parzialmente rimaneggiata poiché subì un bombardamento nel 1944, quella nord invece è ancora quella originale cinquecentesca.                                      

La settimana nazionale si può dire abbia riscosso un indubbio successo: sono 400 gli aderenti (tra enti e persone) e sono 170 gli eventi programmati. L'ANAI afferma che oltre la quantità, è la qualità degli appuntamenti proposti che colpisce per originalità e ricchezza di sollecitazioni, a testimoniare il senso di pervasività e di polifonia che gli archivi sono capaci di esprimere.

Sabato 19, alle ore 10:00, a Roma presso l'Archivio storico capitolino, la settimana si chiuderà con una tavola rotonda  sullo stato degli archivi in Italia alla quale parteciperanno archivisti, istituzioni e utenti.