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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Pecorara

"Antonino d’oro 2014" a Luigi Menozzi: settant’anni dedicati al cammino scout

I Canonici del Capitolo della Basilica di Sant'Antonino martire, sono lieti di annunciare che hanno deciso di assegnare il premio "Antonino d'oro 2014" a Luigi Menozzi, educatore scout

Il conferimento del premio - che si terrà venerdì 4 luglio nella Basilica di Sant'Antonino a fine della celebrazione eucaristica delle 11 -  vuole essere un atto di stima e di gratitudine nei confronti di una persona che da quasi settant’anni vive con passione e fedeltà il cammino scout. Tutti coloro che in questi anni di attività hanno potuto incontrare e conoscere Gigi Menozzi, riconoscono in lui grandi doti di organizzatore e di animatore. Lo si può definire a tutti gli effetti una vera e propria bandiera dello scoutismo piacentino. Inoltre, nel decennio che la chiesa italiana ha deciso di dedicare al tema dell’educzaione, la sua testimonianza la riteniamo uno stimolo significativo, valido per tutti, a credere nella forza dell’educazione intesa non  come semplice istruzione ma finalizzata a promuovere uno sviluppo integrale della persona, secondo lo spirito del fondatore dello scoutismo Robert Baden-Powell: «Desideriamo far andare avanti i nostri ragazzi con una gioiosa autoeducazione che venga da dentro e non con l’imposizione di un’istruzione formale dal di fuori».

Insieme a Luigi Menozzi, il premio è simbolicamento consegnato anche alle migliaia di fanciulli, ragazzo, giovani e capi scout che hanno vissuto e stanno vivendo in prima persona questa affascinante esperienza educativa. Attualmente l’Agesci piacentina coinvolge 1050 ragazzi tra lupetti/coccinelle, esploratori/guide e rover/scolte e con 200 tra capi e Assistenti ecclesiastici. Anche la parrocchia di Sant’Antonino ha il privilegio di ospitare da 43 anni il gruppo Piacenza 1, grazie all’intuito e alla passione educativa di don Gabriele Zancani. 
Il premio “Antonino d’oro”, giunto alla 28esima edizione, viene annualmente sponsorizzato e patrocinato dalla Famiglia Piasinteina. Verrà consegnato personalmente dal vescovo Gianni Ambrosio venerdì 4 luglio nella Basilica Sant’Antonino a conclusione della solenne celebrazione eucaristica delle 11. 

In breve le esperienze più significative della vita di Lugi Menozzi.

Nasce a Piacenza il 27 marzo 1927 e per quasi quarant’anni ha lavorato all’Ufficio Tecnico del Comune di Piacenza, dove è arrivato ad occupare il ruolo di dirigente dell’Ufficio Demanio e Territorio. Si è occupato per decenni anche dell’Enaip, l’ente di formazione professionale delle Acli diventando direttore e presidente della sezione piacentina e grazie al quale ruolo ha ricevuto anche incarichi regionali. 
Si è impegnato a collaborare anche per la Scuola Edile, organizzando corsi domenicali per muratori e serali con varie sedi nella provincia. 
Il suo impegno nello scoutismo risale al 1945, quando due scout - Renato Scaravaggi e Mario Cavazzuti - con il supporto di monsignor Giacomo Ferrari e Giuseppe Mira, stavano riorganizzando a Piacenza il movimento scout, che era stato sciolto dal fascismo. Ai parroci urbani era stato rivolto l’invito perché trovassero giovani disponibili a collaborare come aiuti capireparto per i ragazzi che avrebbero intrapreso il cammino scout. Così Gigi Menozzi fu sollecitato dal curato di Sant’Eufemia, don Aquilino, e partecipò come aiutante, insieme a Carlo Rasperini e a Carlo Luraschi, al primo campo della rinascita dello scoutismo, che si tenne sul monte Santa Franca alla fine di agosto del 1945.
Menozzi si vide assegnato il nascente reparto di San Savino, ricevendo da don Arfini l’invito ad occuparsi di un gruppo di ragazzi di via Trebbiola, vivacissimi e già strutturati in una piccola gang. Gigi Menozzi divenne prima Commissario di settore e poi di Zona dal 1954 al 1966. Al momento di lasciare l’incarico venne contattato dall’allora Akela d’Italia e ricevette l’incarico di organizzare a livello nazionale il Settore Specializzazioni. L’esperienza iniziò nel 1968 al Castello di Travazzano per approdare nel 1974 a Spettine. 
Seguiva intanto i lavori della Pattuglia Nazionale, favorendo la nascita di un’altra decina di Basi scout in tutto il territorio italiano. Nel frattempo Gigi è rimasto legato a Piacenza svolgendo il suo servizio al gruppo Agesci del Piacenza 3 e poi del Piacenza 7, e ricoprendo altri incarichi a livello di Zona.
Vanno segnalate due esperienze particolarmente significative nella storia dello scoutismo piacentino del dopoguerra: quella legata ai ragazzi sordomuti dell’istituto della Madonna della Bomba (dove collaborò anche Gigi) e quella dei ragazzi di Montanaro, un collegio dell’Amministrazione provinciale per ragazzi senza famiglia (anche qui collaborò Menozzi). 
Ancora oggi Gigi Menozzi è impegnato all’interno dell’Associazione. In queste ultime settimane ha coordinato la realizzazione dell’altare per la celebrazione eucaristica che papa Francesco il 9 agosto presiederà a San Rossore (Pisa) alla presenza di oltre 30 mila scout (dai 16 ai 21 anni) provenienti da tutta Italia. 

Le felicitazioni del sindaco Dosi -  “L’attribuzione dell’Antonino d’oro a Luigi Menozzi è un riconoscimento che racchiude la stima e l’affetto dell’intera cittadinanza nei confronti di un educatore che ha sempre interpretato con entusiasmo, dedizione e straordinaria capacità di coinvolgimento i valori dello scoutismo”. Così il sindaco Paolo Dosi, esprimendo anche a nome dell’Amministrazione le proprie congratulazioni, commenta la notizia dell’assegnazione, per il 2014, del prestigioso premio a Menozzi, peraltro già dipendente del Comune di Piacenza di cui è stato dirigente dell’Ufficio Demanio e Territorio.

“L’infaticabile impegno e la passione autentica che da ben settant’anni legano Luigi Menozzi al movimento di Baden Powell – prosegue Dosi – sono per tutti noi un esempio di impegno sociale e senso di appartenenza alla collettività, nonché di quello spirito di servizio che da sempre contraddistingue, anche sul nostro territorio, la comunità scout come insostituibile punto di riferimento”.

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