«Attendere un altro mese per noi parrucchieri ed estetisti è un grave disagio»
Riceviamo e pubblichiamo la lettera, rivolta al sindaco Patrizia Barbieri, di una titolare di un salone di acconciature. La titolare chiede di ritornare a lavorare al più presto.
«Sindaco Barbieri, le scrivo a nome di tutta la categoria "parrucchieri, estetisti ed affini" in merito alla data presunta per la riapertura del 25 maggio della nostra categoria. Chiedo, per favore e gentilmente, che possa essere rivista questa situazione considerando gli eventuali disagi economici e non solo, che accuseremo se non riapriremo al più presto. Sono passati ormai due mesi dalla chiusura del 12 marzo senza poter pagare stipendi, fornitori, utenze, ecc... Se la situazione si protrae ancora di un mese saremmo costretti a chiudere l'attività perché in pochi riusciremo ad aprire e pagare tutto. Rischiando di fare debiti sopra altri debiti. Inoltre, vorrei ricordarle, che noi lavoriamo con prodotti a base alcolica e chimica, tensiottivi lavanti, ecc.., quindi nei nostri ambienti è più difficile che vi sia il ristagno di virus. So perfettamente che la distanza tra cliente e operatore è importante ma faremo attenzione ad utilizzare i dispositivi di prevenzione e tutela (compresi i presidi usa e getta) utilizzando addirittura due mascherine al posto di una. Con questa mia lettera le chiedo di prendere in considerazione la cosa, in quanto della nostra categoria se ne parla pochissimo, e non credo sia meno importante delle altre. Spero di avere una risposta al più presto».
Edilia Bolzoni, titolare del salone di acconciatura "Riccioli di Edilia" di via Farnesiana