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Cronaca Pecorara

«Bracconaggio notturno a Pecorara, diciamo basta»

Un gruppo di cittadini segnala il fenomeno: «È in corso un brutale sterminio fuori legge. Non si può far finta di niente, si sentono schioppettate ogni notte»

Un gruppo di cittadini chiama in causa un fenomeno che sembra riguardare il territorio del comune di Pecorara. «Nelle notti di giugno - informano in una lettera - in queste notti di giugno, i caprioli e i cervi che popolano la valle di Pecorara usavano pascolare e riunirsi liberamente. Usiamo il passato perché, questa meravigliosa presenza è sottoposta ad uno sterminio notturno che vogliamo denunciare. Abbiamo avuto la fortuna di riavere questi animali a Pecorara che sono rientrati nel loro ambiente perché è tornato pulito, senza pericolosi inquinamenti e allora…La notte è tempestata da spari di frodo, da scorribande di quad e fuoristrada che scappano con la selvaggina. Si sentono gli schioppi, si vedono da lontano fuggire. Quasi tutte le notti, appena prima dell’aurora. In molti ce lo diciamo al mattino che sono passati. I bracconieri arrivano a prendere gli animali e con vigliaccheria ammazzano e poi macellano. Perché la carne di capriolo è al top nelle richieste. Una prelibatezza. La nostra valle è attanagliata da una crisi idrica straordinaria, di cui non abbiamo memoria, gli animali allo scoperto e in difficoltà alla ricerca dell’acqua vengono massacrati. Basta bracconaggio! Chiediamo pubblicamente di intervenire, di non soprassedere. Di fermare questo sterminio nascosto, vile, brutale, vergognoso e fuori legge. E’ stoltissimo sottovalutare il danno ambientale all’equilibrio della natura. Si tratta di un danno a tutta la collettività, non solo un reato penale. Non si può far finta di niente, è questione di civiltà e di sopravvivenza anche per l’umanità. Perché nella nostra terra madre tutti siamo connessi, tutto è stabilito in un equilibrio che solo la mano arida dell’assassino sa alterare. Chiediamo anche alle associazioni ambientaliste di darci una mano. Chiediamo alle forze dell’ordine di aiutarci a tutelare la bellezza che pare in preda a scellerati omicidi di animali inermi e pacifici, la cui numerosità è già regolarmente controllata anche mediante l’attività venatoria».

Enrica Albertini

Cristiano Biani

Maria Antonietta Caforio

Serafina Caforio

Maddy Crotta

Raffaella Dadati

Alessandra De Vecchi

Bruna Ferrari

Raffaella Franzel

Giuseppe Guasconi

Cosimo Lentini

Lenny Melziade

Matilde Melziade

Cosimo Melziade

Ely Notarangelo

Roberta Politi

Gianni Primerano

Michela Raschiani

Danilo Righi

Marino Scarani

Antonio Scotti

Rosa Tessa

Vittorio Tomasone

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