Cap di Piacenza: dal vino dei colli piacentini al riso dei Navigli

Un bilancio consolidato di 106 milioni di Euro ed un utile di 1 milione, un rapporto accresciuto e consolidato con i soci, con la prospettiva di crescere ulteriormente grazie all’acquisizione del Cap di Milano, Lodi, Monza e Brianza che consentirà di diversificare il prodotto portafogli: queste alcune delle caratteristiche emerse dal bilancio del Consorzio agrario di Piacenza che è stato approvato oggi dall’assemblea dei soci.

Il presidente Marco Crotti ricordando il fattivo rapporto di partnership collaborativo con i soci, ha sostenuto che “è nel Dna del Consorzio di crescere ancora. L’operazione con il Cap di Milano è un’effettiva opportunità perché ci consente di introdurci in una diversificazione produttiva straordinaria, esemplificata nello slogan “dal vino dei colli piacentini, al riso dei Navigli”, a sottolineare le enormi potenzialità di penetrazione in settori come i 15.000 ettari di riso, i 64.000 di mais, la zootecnica da carne e soprattutto da latte, insomma- ha ribadito- un modo giusto per specializzarci ulteriormente e crescere in modo equilibrato”.

Dal 1° giugno dunque cambiano le cose: delle 10 agenzie e dei 144 dipendenti, Piacenza ne acquisirà 4 (Casalpusterlengo, Melegnano, Carello ed Inzago) e 44 dipendenti, acquistando marchi, lista clienti e i contratti commerciali; tutto questo è stato favorito da un precedente accordo sindacale”.

Il direttore generale Dante Pattini ha quindi passato in rassegna i singoli settori mentre la dott. Chitti ha sottolineato i dati economici. Ne emerge dunque soddisfazione per quanto svolto sinora, ma su tutti pesa l’incognita di una stagione agraria che potrebbe rivelarsi, se il tempo non mette giudizio, fortemente compromessa, con notevoli danni per l’intero comparto-agro-alimentare.