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Cronaca

A Piacenza altri otto decessi e 75 contagiati in più. Venturi: «Stiamo completando i test nelle case protette»

A Piacenza i positivi accertati arrivano toccano quota 3.993 con 75 contagiati in più rispetto al 28 aprile. Il commissario regionale: «L’epidemia è in forte riduzione, stiamo facendo il giro delle case protette del Piacentino, i numeri possono confondere»

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.177 casi di positività, 263 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 364 (9.803 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 176.865 (+4.276).  In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi-141 rispetto a ieri (11.862 contro 12.003). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 8.288, 96 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 226 (-2). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-47). Le persone complessivamente guarite salgono a 9.803 (+364): 2.762 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 7.041 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Purtroppo, si registrano 40 nuovi decessi: 19 uomini e 21 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.512.

DECESSI - I nuovi decessi riguardano 8 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 7 in quella di Bologna (uno nell’imolese), 1 inquella di Ferrara, 2 ciascuno in quelle di Ravenna e Forlì-Cesena (i 2 nuovi decessi nel cesenate), 5 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.

CONTAGIATI - Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.993 a Piacenza (75 in più rispetto a ieri), 3.144 a Parma (22 in più), 4.613 a Reggio Emilia (20 in più), 3.630 a Modena (21 in più), 3.977 a Bologna (80  in più), 375 le positività registrate a Imola (9 in più), 918 a Ferrara (9 in più). In Romagna sono complessivamente 4.527 (27 in più), di cui 981 a Ravenna (3 in più), 880 a Forlì (3 in più), 676 a Cesena (4 in più), 1.990 a Rimini (17 in più). 

Durante la tradizionale diretta Facebook del tardo pomeriggio, il commissario regionale Sergio Venturi si è detto «non sono contento» Sergio Venturi-8del calo regionale dei test della giornata di oggi. «Oggi c’è stato un ritardo della refertazione». Analizzando i dati odierni – otto decessi e 75 contagi nel Piacentino – Venturi ha giudicato «alti i numeri dei contagi di Piacenza e Bologna». «Ma c’è una ragione – ha proseguito nella diretta - per entrambe le realtà. A Piacenza si tratta del richiamo di molte persone asintomatiche, per il tampone di conferma della malattia. Sono alla fine del loro percorso di guarigione. Il 50% di questi contagi rappresentano casi del genere. E qualche caso si registra tra gli asintomatici nelle case protette. Stiamo completando il giro dei tamponi nelle case protette, come a Bologna. Sono numeri che confondono le acque, le intorbidiscono, lo so. Ma l’epidemia è in forte riduzione – ha concluso Venturi - i segnali ce lo dicono. Dobbiamo completare il giro di queste strutture e i dati saranno fra qualche giorno molto più bassi».

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La rete ospedaliera: 4.403 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19 

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.403 posti letto attivati per i pazienti Covid-193.944 ordinari (36 meno di ieri) e 459 di terapia intensiva (19 in meno). Nel dettaglio: 534 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 894 Parma (50 di terapia intensiva), 501 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 1.045 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (138 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 605 in Romagna, di cui 84 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 178 a Rimini (di cui 39 per la terapia intensiva), 104 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 40 posti letto a Villa Serena.

Dispositivi di protezione individuale

Dal Dipartimento nazionale della protezione civile, sono pervenuti oggi ai magazzini dell’Agenzia 560.000 mascherine chirurgiche, di cui 40.000 provenienti da donazioni80.080 mascherine ffp2 e 100.000 mascherine monovelo Montrasio.Il materiale verrà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.

Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3cSrAci   

Personale sanitario volontario da altre Regioni

Dall’inizio dell’emergenza, sono pervenuti in Emilia-Romagna quattro contingenti di infermieri (totale 69) e quattro di medici (totale 56).

Volontariato

Martedì 28 aprile sono stati 948 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 35.171 giornate complessive. Ecco le attività più rilevanti: supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i Coc dei Comuni), estesa su tutto il territorio regionale, questa attività ha coinvolto circa 600 volontari (fra cui 54 scout Agesci);  supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 255 volontari; funzioni di segreteria e supporto logistico presso i Coc dei vari Comuni o presso le sedi dei Coordinamenti provinciali; sanificazione dei mezzi di soccorso nel Parmense, in Val di Taro.

Si segnala che volontari Anpas sono stati impegnati  tra l'altro nel trasporto di una struttura prefabbricata ad uso sanitario davanti al PalaPanini di Modena per rafforzare i presidi già presenti (punto per prelievi sierologici) in previsione dell’intensificarsi dell’afflusso di persone nei prossimi giorni, a cui dare riparo anche in vista del previsto brutto tempo. Volontari del Coordinamento provinciale di Rimini sono invece stati impiegati nel montaggio della tenda davanti alla casa di cura “Villa Maria”.

Drive Through e Pre-Triage

Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini svolge gli screening sierologici sulla popolazione), Bologna e Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

Sono 34 i punti-di pre-triage attivi in E-R (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Rimini (Rimini città, di cui una montata oggi davanti alla Casa di cura “Villa Maria”); 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione).

Dopo l’allestimento, lunedì 27 aprile, di una seconda tenda davanti all’Ospedale di Stato di San Marino dove viene effettuato il servizio di screening sierologico sulla popolazione, questa mattina, i volontari del Coordinamento provinciale di Rimini, in collaborazione con il personale dell’unità Protezione civile del Servizio Area Romagna, hanno installato una tenda pre-triage presso la Casa di cura “Villa Maria” di Rimini, struttura convenzionata con l’Ausl della Romagna. La tenda è stata messa a disposizione dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

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