rotate-mobile
Sicurezza / Galleana

Furto al chiosco della Galleana, danno da 30mila euro: «Il comune non ha mai installato i lampioni»

Colpo nella notte al chiosco La Terrazza del Parco all'interno del parco della Galleana. Devastati i locali, danni ingenti. Il titolare: «Illuminazione promessa dal Comune a maggio». Indagini dei carabinieri

Hanno distrutto il locale, letteralmente asportato l'impianto di registrazione del sistema di video sorveglianza e rubato il registratore di cassa poi sono riusciti a scappare indisturbati favoriti dal buio. Nel mirino di una banda di malviventi è finito il chiosco La Terrazza del Parco all'interno appunto del parco della Galleana. Ad accorgersi dell'intrusione alcuni dipendenti alle prime luci del 3 agosto. Il danno materiale è ingente e si aggira - secondo il titolare Carlo Becciu - attorno ai 30mila euro: «Il registratore di cassa ha un valore di circa 10mila euro (all'interno poi c'erano alcune banconote da fondo cassa), l'impianto della musica ne costa altri 3mila (è stato buttato nell'acqua), il dispositivo gestionale ne vale 5mila, per poi appunto arrivare all'impianto di video sorveglianza. A ciò vanno aggiunti i danni proprio strutturali provocati dall'incursione».

I ladri, almeno 3 o 4, sono entrati da una finestra dopo averla forzata e rotta, una volta dentro hanno vandalizzato i locali e rubato tutto quello che potevano. Nel bottino anche l'impianto del sistema di video sorveglianza che li aveva sicuramente immortalati. Da come hanno agito probabilmente sapevano che non c'era un allarme e che il buio pesto avrebbe favorito l'incursione, verosimilmente avevano anche fatto alcuni sopralluoghi.  Delle indagini se ne stanno occupando i carabinieri.

«Lunedì i miei legali avevano sollecitato l'amministrazione circa l'illuminazione promessa a maggio: era prevista l'installazione di lampioni dall'ingresso fino al chiosco, ma questa non era mai avvenuta nonostante le richieste. Avrebbe fatto da deterrente ma non solo per la mia attività ma in generale, e invece il buio come sempre favorisce situazioni di illegalità», ha spiegato Becciu.

«Il problema sicurezza non riguarda solo il parco, ma è una situazione diffusa in città e spesso viene sottovalutata. Ho altri locali e purtroppo si verificano fatti del genere quasi quotidianamente. Questi rammaricano ma non ci buttiamo giù  e guardiamo avanti sperando di avere più sintonia con l'Amministrazione», ha detto Becciu.

«Clienti e cittadini mi ha spesso riferito che da quando il chiosco è aperto si sentono più sicuri nel parco. Un locale è un presidio sociale fondamentale e la gente quindi si sente di frequentare l'area serenamente ed è contenta di potersi riappropriare dei luoghi. L'illuminazione però è fondamentale per far sì che la zona diventi ancora più frequentabile e appunto sicura».

L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE LEGA, LUCA ZANDONELLA

«Oggi stesso depositerò una interrogazione dove chiederò lumi sul perché ci sono stati ritardi nell'installazione della pubblica illuminazione, come denunciato dal titolare, e in che tempistiche si intende intervenire. Purtroppo l'abolizione dell'assessorato alla Sicurezza, effettuata solo per motivi ideologici, si sta rivelando sempre di più un boomerang, perché è doveroso che in Comune ci sia qualcuno che segua da vicino i problemi legati alla sicurezza e che possa intervenire con tempestività, ad esempio evitando i ritardi come accaduto in questo caso. La sicurezza merita un posto di rilievo tra le priorità di qualsiasi amministrazione comunale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furto al chiosco della Galleana, danno da 30mila euro: «Il comune non ha mai installato i lampioni»

IlPiacenza è in caricamento