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Cronaca

«Ha provato a baciarmi e mi ha toccato un seno mentre faceva lo shampoo»

Parla la donna che sarebbe stata vittima di un coiffeur, processato per violenza sessuale. «Un’amica mi disse che allungava le mani, ma non diedi peso». Lui ha negato e anche la sua fidanzata ha detto di non aver notato nulla di strano

«Mi stava facendo lo shampoo e mi disse che era bravo anche a fare i massaggi, ma dissi di no. Dopo un po’ mi accarezza sulle spalle e prova a far scivolare la mano sul seno un paio di volte, ma gli bloccai le mani, fino a che non riesce a infilare la mano sotto la maglietta e a toccarmi un seno. Mi sono alzata e sono andata nel negozio dove c’erano altre persone. Poi ho chiamato la polizia». E’ la testimonianza di una romena di 34 anni che ha raccontato ai giudici che cosa le capitò nel febbraio del 2017, in un negozio di parrucchiere in centro a Piacenza. E’ terminato l’8 gennaio il processo a un coiffeur di 42 anni, straniero, accusato di violenza sessuale.

L’uomo è difeso dall’avvocato Daniele Pezza, mentre la donna si è costituita parte civile con l’avvocato Lorenza Dordoni. A cercare di chiarire la vicenda è stata la pm Ornella Chicca con le sue domande, davanti al collegio presieduto da Gianandrea Bussi, con i giudici Laura Pietrasanta e Ivan Borasi, che hanno ascoltato la romena e alcuni testimoni, tra cui la fidanzata dell’imputato.

La donna aveva poi denunciato il coiffeur. Un’amica le disse - ha raccontato la romena - che quell’uomo “allungava le mani”. L’amica era seduta in sala di attesa, quel giorno e il lavatesta era separato dal salone, così che le persone in attesa, c’era anche un’altra donna che era in negozio per consegnare un macchinario da parrucchiere, non videro cosa era accaduto. Dopo le prime avances, ha proseguito la donna, quell’uomo cercò anche di baciarmi sulla bocca, mentre avevo il capo reclinato per lo shampoo. La difesa ha chiesto allora alla donna come mai non se ne fosse andata dopo i primi due tentativi di toccamento. La romena ha risposto che era stata messa in guardia, ma non vi aveva dato peso. La romena raccontò il fatto agli altri presenti e il parrucchiere negò subito di averla toccata.

La donna di una ditta di macchinari per la tricologia disse che quell’uomo era stato scortese e fece anche una battutaccia. La donna telefonò alla propria azienda per lamentarsi e la responsabile - ha raccontato - le disse che non era la prima volta che lui si comportava in quel modo. Uno dei poliziotti intervenuti ha ricordato di aver trovato la donna agitata e provata, «le tremavano le mani», e decisa a denunciare il parrucchiere. Venne anche chiamato il 118 per un controllo sulla donna, che appariva spaventata.

La convivente del coiffeur, invece, ha affermato che la romena era entrata nel negozio agitata e che lei aveva cercato di tranquillizzarla. Quando se la vide davanti con la schiuma sul collo (particolare notato anche da un’altra testimone) la romena indicò le spalle e il collo e l’amica aggiunse che le era stato toccato il seno. Il difensore dell’uomo ha chiesto dove fosse la ragazza al momento del presunto palpeggiamento. La fidanzata ha detto di essere al piano di sopra, un soppalco, da cui si vedevano chiaramente i lavatesta e di non aver notato nulla di strano: «Il mio fidanzato fa questo lavoro da 15 anni e non ha mai toccato una donna». Il processo è stato rinviato e la sentenza è prevista in giugno.

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