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Cronaca

«Le docce sono rotte da mesi ma il Ministero ci compra un quadro da 110mila euro»

I vigili si vedono recapitare il bassorilievo pregiato: «Se i 110mila euro fossero stati destinati a "migliorie varie" anziché ad un'opera d'arte, si sarebbero portate a termine tante indispensabili manutenzioni al comando e ai mezzi»

È stata consegnata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Piacenza un’opera d’arte realizzata a seguito di bando dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, del valore di oltre 110mila euro. L’acquisto da parte del Ministero ha fatto infuriare i vigili del fuoco, alle prese con diversi problemi di manutenzione della struttura che ospita il Comando provinciale, a pochi anni dalla sua costruzione. Con la cifra considerevole di 110mila euro si potevano fare ben altre cose. 

«Già nel 2014 – esprime in una nota il Coordinamento provinciale Cgil Vigili del fuoco Piacenza - la scrivente O.S. aveva espresso la propria perplessità rispetto all'applicazione della legge da cui discende questo bando: la legge 717 del 1949, rivista negli anni '60 e infine nel 1997, che prevede che una somma pari al 2% del costo di un nuovo edificio pubblico debba essere stanziata per "abbellire" con opere d'arte tale edificio. Senza nulla togliere al valore dell'artista che ha realizzato il bel bassorilievo installato oggi, in tempi di sacrifici e di crisi economica, in cui il governo impone tagli lineari che sempre più spesso vanno a colpire e ridurre i servizi resi ai cittadini, il permanere di leggi che impegnano quantità così rilevanti di risorse pubbliche, mentre gli operatori fanno i salti mortali per garantire livelli di servizi - e in questo caso di sicurezza di cittadini e territorio - dignitosi, grida semplicemente vendetta.

La caserma dei Vigili del Fuoco di Piacenza ancora oggi, a ben 4 anni dall’apertura, ha gli stessi problemi iniziali e nulla è stato fatto dalla Dirigenza dei VVF e ne tantomeno dal Ministero per migliorare la situazione dell’immobile, come sempre a causa della "mancanza di fondi economici". Ad esempio il progetto di un capannone da adibire ad autorimessa è naufragato, come non si è mai più parlato d’installare pensiline per proteggere le porte e gli infissi del piano terra, per cui nelle giornate di maltempo e pioggia battente l’acqua si infila sotto le porte allagando i corridoi e ammalorando i muri. Gli scarichi delle docce perdono da più di 6 mesi e l’acqua scende nell’autorimessa, manca un vero distributore di carburante (mentre nella sede storica di Viale Dante i VVF avevano due colonnine per il gasolio e per la benzina, ben protette da una tettoia, ora viene utilizzata una cisterna per il gasolio posta nel cortile senza pensilina, e taniche per la benzina). Se i 110mila euro fossero stati destinati a "migliorie varie" anziché ad un'opera d'arte, forse non si sarebbe potuto costruire un nuovo capannone, ma sarebbero state portate a termine tante indispensabili manutenzioni all'immobile e ai mezzi».

«La caserma – proseguono i vigili nella nota - avrebbe potuto essere abbellita con un'opera frutto - ad esempio - di un concorso scolastico, o tra giovani artisti desiderosi di far conoscere le proprie opere e a cui destinare comunque un più accettabile contributo economico. Se i 110mila euro fossero stati destinati a "migliorie varie" anziché ad un'opera d'arte, forse non si sarebbe potuto costruire un nuovo capannone, ma sarebbero state portate a termine tante indispensabili manutenzioni all'immobile e ai mezzi, a beneficio di tutta la popolazione! I Vigili del Fuoco svolgono un lavoro universalmente riconosciuto per l'importanza che riveste, e ad ogni calamità politici e governanti si precipitano in televione, fregiandosi dell'immagine del Corpo per dire che lo Stato c’è e funziona. Peccato che già a pochi giorni di distanza nessuno si ricordi più dei mezzi che necessitano riparazioni - e così i 100 milioni promessi (in televisione) all'indomani del terremoto di Amatrice, sono diventati 50 - per non parlare delle carenze organiche che verranno solo in minima parte coperte dal nuovo concorso, dell'età generalmente alta degli operatori e soprattutto del mancato rinnovo (dal 2009) del contratto di lavoro. Oramai è una brutta cantilena, ma per i Vigili del Fuoco le risorse non si trovano mai».

IL MOVIMENTO 5 STELLE: "LA PRIORITA' E' LA MANUTENZIONE"

"In merito alla recente opera d'arte posata nella caserma dei Vigili del Fuoco vogliamo esprimere il nostro sostegno alle rivendicazioni effettuate dai vigili attraverso i sindacati. In Italia abbiamo perso il buon senso e la percezione delle priorità. Dotare la caserma delle strutture necessarie in buono stato di manutenzione deve essere prioritario, oltre che dovuto, per permettere lo svolgimento delle funzioni importantissime che svolgono".
 

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