rotate-mobile
Cronaca

In Emilia Romagna migliora la qualità dell’aria: ma Piacenza “supera” i limiti

Nel 2014 i limiti registrati da Arpa sono stati rispettati nel 77% delle stazioni distribuite sul territorio emiliano-romagnolo. Su 40 stazioni, solo quattro non rispettano la media annua di biossido d'azoto: c'è anche la "Giordani-Farnese" a Piacenza

Nel 2014, la qualità dell’aria in Emilia-Romagna è stata decisamente migliore rispetto agli anni precedenti. L’evoluzione benevola è il risultato di condizioni meteorologiche favorevoli, rinnovamento del parco veicoli, dei sistemi di combustione e l’attuazione di politiche educative attraverso parziali limitazioni al traffico.

Questa la sintesi diffusa da “Area Comunicazione” di Arpa Emilia-Romagna che mette in risalto come i limiti di legge per le concentrazioni di alcuni inquinanti non sono stati rispettati ovunque. Nella nostra provincia si conferma particolarmente critico il valore dei superamenti giornalieri della concentrazione delle polveri fini (PM10 = 50 µg/m3) rilevato dalla centralina Stradone Farnese/via Giordani dove i giorni di sforamento sono stati 38 tre in più rispetto i tollerati dalla Legge. Il valore limite è stato rispettato nel 77% delle stazioni di monitoraggio distribuite in Emilia Romagna; (nel 2012 fu solo il 28%, nel 2013 il 38%). Rispettato in tutta la regione il limite dei 40 microgrammi/mc. inteso come media annua. Rispettati i valori degli altri inquinanti: PM2.5, biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio.

Rimane critica invece la situazione dell'ozono, sebbene le condizioni meteo estive abbiano contribuito a ridurre sensibilmente il numero di stazioni che registrano più di 25 giorni di concentrazioni elevate: erano oltre l'80% nel 2012 e nel 2013, scendono al 45% nel 2014.  Nella nostra provincia nelle quattro stazioni di rilevamento, due hanno registrato un andamento inferiore alla soglia dei 25 giorni: Besenzone 22 e Cortebrugnatella 11; Lugagnano è a quota 29, la città (Parco Montecucco) è a quota 39 giorni.

Il limite della media annua del biossido d’azoto (NO2) non è stato rispettato  in 4 delle oltre 40 stazioni della rete di monitoraggio regionale. Tra loro Piacenza “Giordani-Farnese” con una media annua di 43 µg/m3 (il limite è di 40). 

Come detto all’’inizio i  livelli di inquinamento relativamente bassi registrati nell'anno che si è appena concluso, sono stati favoriti anche dalle particolari condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato il 2014. È stato un anno molto piovoso: nelle aree di pianura, si sono verificate precipitazioni del 60% superiori alla media nelle province di Parma e Piacenza. Inoltre, il numero di giornate favorevoli all’accumulo del PM10 è stato decisamente inferiore alla media su tutto il settore occidentale e centrale della regione, in particolare nei mesi di gennaio, febbraio e novembre. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Emilia Romagna migliora la qualità dell’aria: ma Piacenza “supera” i limiti

IlPiacenza è in caricamento