Leroy Merlin, sabato volantinaggio di Usb davanti ai negozi. Presentate dieci denunce per aggressione
"Sabato 24 marzo, Usb organizza una giornata nazionale di lotta al caporalato in Leroy Merlin andando a volantinare davanti ai negozi della multinazionale del bricolage per sensibilizzare la clientela e l'opinione pubblica sulla situazione esistente in particolare nel magazzino di Castelsangiovanni". Si legge in una nota del sindacato autonomo. Intanto pare, che siano una decina le denunce presentate in questura da parte di iscritti che hanno raccontato alla polizia di essere stati aggrediti e picchiati da alcuni appartenenti al Si Cobas al polo di Leroy Merlin. L'ultimo episodio risalirebbe al 21 marzo.
"La mobilitazione avrà anche una declinazione internazionale poiché Usb ha raccolto la solidarietà dei sindacati aderenti alla centrale sindacale mondiale della Wftu (Federazione mondiale dei sindacati) ed in particolare sarà presente alla sede centrale di Leroy Merlin a Lille. Al centro dell'iniziativa sarà la ferma denuncia delle irregolarità nei cambi di appalto coi quali le cooperative mettono a rischio la corresponsione del Tfr, l'effettiva assunzione di tutti i lavoratori, l'inquadramento a livelli inferiori alle mansioni effettivamente svolte, il non rispetto del rapporto numerico tra lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori a tempo determinato con un ingente ricorso a queste forme di lavoro precario".
"La denuncia del caporalato in Leroy Merlin ha come oggetto anche il clima di intimidazioni e ripetute violenze nei confronti di chi si sta iscrivendo a Usb, clima tollerato e legittimato dai responsabili di reparto. Noi lottiamo perché si interrompa la catena di subappalti con cooperative spurie che si muovono ai margini della legalità e del rispetto del diritto di organizzazione nel sindacato e chiede l'immediata internalizzazione di tutti i lavoratori. Facciamo appello alla solidarietà dei cittadini perché il ripristino della democrazia nei luoghi di lavoro, l'affermazione del principio di un lavoro stabile, dignitoso, con i diritti è garanzia di vita civile per l'intera comunità".
