Il maltempo ingrossa i fiumi, ma il peggio sembra passato

L'ondata di maltempo che si è abbattuta anche su Piacenza e Provincia dalla prima mattina di domenica 10 marzo è ormai passata, e il meteo prevede fin da subito un netto miglioramento delle condizioni.
Le precipitazioni, che si sono protratte fino alle 14, sono state però molto abbondanti, e come prima conseguenza vi è stato il rapido innalzamento di molti corsi d'acqua della provincia. Primo fra tutti il Nure nella zona di Farini, e anche l'Arda dalle parti di Fiorenzuola. 
Il Luretta è arrivato alla soglia di attenzione 3, a Pontenure il Nure e il Trebbia a Rivergaro sono arrivati alla soglia 2; Idem per il Montanaro nella zona di San Giorgio che è arrivato a sfiorare la soglia 3.
Tutta la situazione è stata tenuta sotto controllo, e lo è tuttora, dalla prefettura di Piacenza tramite la protezione civile, il Consorzio di Bonifica e i comuni interessati.
A Biana, tra Pontedellolio e Bettola, il sindaco pontolliese Alessandro Chiesa ha ipotizzato per precauzione la chiusura in quel tratto della Statale 654 a causa della pericolosa erosione della sponda destra del Nure («La piena del Nure ha ormai eroso completamente l'argine posto sotto la strada e il rischio di cedimento dell'asse viario è al momento elevato») ma poco dopo, insieme ai tecnici di Anas, si è ritenuto di non effettuare la chiusura e di mantenere aperta la viabilità (con il senso unico alternato e il semaforo).