Minacce di licenziamento alla donna delle pulizie: dirigente di Equitalia a processo per stalking

Sarà processato per stalking il dirigente di Equitalia che avrebbe apostrofato una dipendente di un impresa di pulizie minacciandola di farla licenziare. A decidere il rinvio a giudizio con l’accusa di stalking (atti persecutori) è stato, questa mattina 23 giugno, il giudice per l’udienza preliminare Elena Stoppini, su richiesta avanzata dal pm Michela Versini.

L’uomo, secondo la denuncia della donna - entrambi italiani di 42 anni – avrebbe avuto diversi screzi con lei assumendo atteggiamenti “vessatori” fino ad arrivare alla minaccia di farla licenziare dalla cooperativa nella quale era assunta. Episodi che sarebbero avvenuti tutti all’interno della sede di Equitalia. Subito dopo questo episodio, nel gennaio di quest’anno, la donna era andata dall’avvocato Giovanni Barbieri per presentare la querela in procura. La donna si è anche costituita parte civile.

I difensori del dirigente, gli avvocati Paolo Cattadori e Gianmarco Lupi hanno chiesto il proscioglimento del loro assistito perché non ci sarebbe stato alcun reato, in quanto la donna non era dipendente diretta di Equitalia. Il giudice, però, ha deciso diversamente rinviando l’uomo davanti al giudice per il processo fissato il 20 ottobre.