Bicentenario Verdiano, Pollastri (Fi): «La Regione poteva tutelare maggiormente Piacenza, provincia verdiana doc»

Non convince del tutto il consigliere Andrea Pollastri la risposta resa dall’Assessore Mezzetti all’interrogazione da lui presentata in merito alle iniziative celebrative del Bicentenario Verdiano. Il rappresentante in Regione Emilia-Romagna di Forza Italia esprimeva dubbi e perplessità in merito al poco risalto di cui godesse Piacenza in rapporto con la vicina Parma negli eventi e nelle iniziative che celebrano il Maestro. «Non si può dimenticare, infatti – scriveva Pollastri nell’atto ispettivo - che la vita del Maestro si svolse a cavallo tra le due province ma da Piacenza provenivano i suoi genitori, lì visse gran parte della sua vita, vi svolse la sua attività amministrativa come consigliere provinciale e consigliere comunale di ViIlanova e diede vita a numerose opere benefiche, tra cui l’ospedale di Villanova». A fronte di ciò il consigliere piacentino notava come scarsa fosse la presenza di Piacenza nel Cartellone Verdi 200 Digitale, che riservava alla nostra città una sola manifestazione sulle tredici previste in streaming, l’Opera “Luisa Miller”. Inoltre, osservava ancora Pollastri, il sito dedicato alle celebrazioni, www.giuseppeverdi.it, non riporta il logo della Provincia di Piacenza ma solo quelli della Provincia di Parma e della Regione.

In merito al cartellone delle opere in diretta, l’Assessore Mezzetti fa sapere che «dei 13 spettacoli in diretta (8) e differita streaming (5) è stata scelta, assieme al Teatro Municipale di Piacenza, l’opera Luisa Miller, perché il teatro è stato cablato dalla rete TeatroNet soltanto ad inizio estate, ed in quanto si tratta del principale progetto formativo finanziato dal Comitato nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario verdiano e quindi, particolarmente significativo». Per quanto riguarda sito internet dedicato e presenza di Piacenza, l’assessore ricorda che il sito è stato registrato ufficialmente dalla Provincia di Parma nel 2001 e che «per il Bicentenario è stato rieditato nella forma ed implementato nei contenuti, ed i loghi presenti sono gli stessi del 2001 in quanto le istituzioni che hanno sostenuto organizzativamente e finanziariamente il sito sono le stesse».

«Anche a fronte di questa risposta – commenta Pollastri – ritengo che potesse essere fatto di più per “tutelare” Piacenza all’interno delle celebrazioni verdiane. La Regione poteva, in questo senso, essere garante in qualche modo di un accordo paritario fra la nostra provincia e Parma in modo che potessero godere della stessa visibilità, riaffermando – se mai ce ne fosse bisogno – che Piacenza è a tutti gli effetti all’interno delle terre verdiane e deve godere di giusto riconoscimento».