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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Borgotrebbia / Strada dell'Aguzzafame

Borgotrebbia, la rinascita di un'area verde desertificata: il progetto

È partito a ottobre 2011 un nuovo ambizioso progetto che ha l'obiettivo di bonificare i 200mila metri quadri degradati della sponda destra del Trebbia a Borgotrebbia. I dettagli

Nel passato, in conformità alle leggi vigenti, le discariche comunali sorgevano spesso in prossimità dei corsi d’acqua. Nel comune di Piacenza, in località Borgotrebbia, vicino all’area in cui il fiume Trebbia confluisce nel Po, dal 1972 al 1985 è stata attiva una discarica per rifiuti solidi urbani gestita da Amnu Piacenza (oggi Iren Emilia).

A metà degli anni Ottanta, una volta esaurita l’attività, quest’area di 40 ettari è stata ricoperta con uno strato spesso circa mezzo metro di materiale di varia natura. Nel 2005-2006 è stato avviato un progetto sperimentale per recuperare una parte dell’area ripristinando la vegetazione boschiva. Purtroppo, però, l’intervento non ha dato i risultati sperati. Oggi quello spazio è una distesa ricoperta da erbacce, un terreno degradato e impoverito che non può essere destinato neppure alla produzione agricola. Insomma, un “deserto” al confine della città.

Oggi sappiamo che i siti fluviali costituiscono un patrimonio di grande valore, che abbiamo il dovere di tutelare. Va protetta e valorizzata come area di interesse ambientale anche la zona in cui un tempo sorgeva la discarica. Essa rientra nella fascia di tutela fluviale del Parco Regionale del Basso Trebbia, ed è una delle aree di ripopolamento e cattura del Piano faunistico-venatorio provinciale.

Inoltre, è un “sito di importanza comunitaria”, in quanto zona di valorizzazione agro-alimentale protetta da vincoli paesaggistici in virtù delle notevoli peculiarità che la contraddistinguono. All’indubbia rilevanza ambientale, bisogna aggiungere il valore storico dell’area, che si trova proprio lungo la Via Francigena, uno dei più importanti itinerari religiosi del Medioevo.

È partito a ottobre 2011 un nuovo ambizioso progetto che ha l’obiettivo di bonificare i 200.000 mq degradati della sponda destra del Trebbia per restituirli a Piacenza e ai piacentini. Il PROGRAMMA LIFE - Environment Policy and Governance della Comunità Europea è realizzato mediante un’innovativa tecnologia di ricostituzione del terreno brevettata da m.c.m. ECOSISTEMI srl. Il progetto, quinquennale, si articola in una prima fase di analisi volta a verificare le caratteristiche pedologiche e a censire le specie vegetali presenti e in una successiva fase di scotico, ossia di rimozione dello strato superficiale del terreno che viene poi sottoposto a diversi interventi per ripristinarne le originarie condizioni.

Terminata la bonifica del suolo, il programma prevede la messa a dimora di piante autoctone per recuperare quella biodiversità che sembrava irrimediabilmente perduta. È così che poco alla volta sta nascendo un nuovo polmone verde, uno spazio dei cittadini e per i cittadini. Un esempio vivo e concreto di quanto sia importante fare della sostenibilità un programma quotidiano.

I COSTI - Importo del progetto € 4.025.473

1 - MCM Ecosistemi         €  1.779.664 + finanziamento U.E. € 1.613.845

2 - Università Cattolica     €    244.992 + finanziamento U.E.  € 244.992

3 - Provincia di Piacenza  €      45.000 + finanziamento U.E.  €  45.000

4 - Comune di Piacenza   €       26.000 + finanziamento U.E. €  26.000

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