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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Cavalli

Studenti in piazza Cavalli per il diritto allo studio e contro il caro libri

Protesta nel pomeriggio del 17 novembre in piazza Cavalli. Gli studenti dell'Uds si sono riuniti per denunciare il caro libri e per parlare del diritto allo studio

Protesta nel pomeriggio del 17 novembre in piazza Cavalli. Gli studenti dell'Uds si sono riuniti per denunciare il caro libri e per parlare del diritto allo studio. Così il leader del gruppo: «Il 17 novembre è la giornata mondiale dedicata allo studio. Noi vogliamo rivendicare il nostro diritto allo studio in questi anni bistrattato. Siamo qui perchè è un diritto imprescindibile che lo stato dovrebbe garantire a tutti. Invece il caro libri degli ultimi tempi sta diventando molto pesante da sopportare per molte famiglie, magari anche con più figli. Inoltre, i tagli alla scuola e all'istruzione vanno ad inficiare la qualità della formazione che lo studente riceve a scuola. Anche per questo motivo abbiamo portato con noi i libri qua con noi».

Studenti in piazza contro il caro libri © Furia/IlPiacenza

In  una nota l'Unione degli Studenti di Piacenza dichiarano: «Nel video https://www.youtube.com/watch?v=Tr3FW_rWQFY potete vedere quanto spendono gli studenti per accedere a un loro diritto: quello di studiare. Invitiamo tutta la cittadinanza e i giornalisti a vedere le ragioni che portano gli studenti a scendere in Piazza, per il nostro diritto allo studio. Protestiamo perchè: Il 17 novembre 1939 gli studenti cecoslovacchi furono vittima di un eccidio nazista che aveva l’intento di reprimere le mobilitazioni contro la guerra. Il 17 Novembre 1973 l’occupazione del Politecnico di Atene venne sgomberata dai carri armati dei Colonnelli. Il 17 novembre 1989, sempre i carri armati furono lo strumento di repressione per gli studenti cecoslovacchi. Ecco perchè il 17 novembre è diventato una data simbolica in cui tutti gli studenti del mondo, e noi in particolare, rivendichiamo i nostri diritti che questo governo e questa riforma stanno calpestando. Il coordinamento nazionale dell’Unione Degli Studenti ha lanciato questa giornata come mobilitazione studentesca nazionale. VOLETE FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE E GRIDARE LA VOSTRA INDIGNAZIONE? Noi, UDS Piacenza, abbiamo deciso di denunciare alle scuole e alle autorità il nostro disagio, questo Giovedì 17 Novembre ci troviamo in Piazza Cavalli alle ore 15.30 per una manifestazione dove tratteremo soprattutto i problemi del caro libri, troppo elevato, e dei trasporti, troppo costosi, sovraffollati e spesso inadeguati alle esigenze del singolo studente. Ti sembra giusto pagare così tanto per quelli che sono i tuoi diritti fondamentali?

L'Unione degli Studenti Piacenza dichiara: «Nella Giornata Mondiale dei Diritti dello Studente si è tenuta la manifestazione studentesca indetta dall’Unione degli studenti Piacenza,che ha visto partecipi tanti ragazzi, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, sociale e scolastica. La manifestazione consisteva in un sit-in in piazza Cavalli con per terra alcune pile di libri scolastici simboleggianti il peso economico che il caro libri ha sulle famiglie dei singoli studenti. E’ stato scelto di organizzare la manifestazione durante il pomeriggio per sottolineare che questo genere di evento è mosso dalla volontà non di saltare un giorno di scuola ma di esprimere in maniera concreta le problematiche che gli studenti sentono maggiormente. Infatti, coinvolgendo tutti gli studenti e le studentesse presenti, ciascuno ha esposto le diverse difficoltà che incontra durante la sua quotidianità ad esercitare il proprio diritto allo studio. In particolare è emersa la volontà di creare un com itato che riunisca tanti studenti e che riesca a trattare il diritto allo studio e per questo è evidente la necessità di aprire un tavolo tecnico sul diritto allo studio con le istituzioni, comune e provincia. L’assemblea ha espresso quindi in maniera determinata che è necessario che il comune e la provincia si esprimano sull’apertura o meno di un tavolo che favorisca l’attuazione del diritto allo studio a Piacenza. Per garantire un vasto numero di proposte da portare al tavolo tecnico, vogliamo costituire un comitato che si occupi di esprimere le manchevolezze del sistema ostacolanti il libero esercizio del suddetto diritto da parte di tutti gli studenti e le studentesse di Piacenza e Provincia. Chiediamo quindi con forza che il Comune e la Provincia di Piacenza aprano un comitato tecnico con noi su queste tematiche e che si arrivi al più presto a dei servizi che possano aiutare concretamente gli studenti a raggiungere una formazione di qualità come degna del no stro Paese».

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