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Martedì, 30 Aprile 2024
Refurtiva recuperata / Barriera Genova / Via Antonio Emmanueli

Svaligiò un appartamento ma fu acciuffata da due vicini di casa: condannata a 4 anni

I fatti risalgono al 2019. La donna agì con una complice fuggita, aggredì anche la badante della vittima ma fu fermata da una piacentina e dal fruttivendolo

E’ stata condannata a quattro anni di reclusione per rapina impropria la giovane donna sinti che nel 2019, con una complice poi fuggita, aveva razziato la casa di una 83enne piacentina. Nel bottino gioielli d’oro che nella fuga aveva buttato a terra. I fatti erano accaduti in via Emmanueli in città e sono stati ripercorsi dai tre testimoni, due dei quali hanno il merito di averla rincorsa, acciuffata e consegnata alla polizia che nel frattempo era giunta sul posto. Le due malviventi si erano introdotte nell’appartamento della donna forzando e spaccando la serratura: in quel momento l’anziana era con la badante nell’abitazione della figlia, dirimpettaia. Quest’ultima stava tornando a casa dell’83enne quando si è trovata faccia a faccia con le due ladre. Ha capito subito cosa era accaduto e aveva provato a fermarne una: per tutta risposta era stata aggredita e spintonata. A quel punto aveva urlato e chiesto aiuto. Le sue urla erano state fortunatamente sentite dalla vicina del piano di sopra che si era precipitata sulle scale e aveva iniziato a rincorrere le fuggitive. In strada aveva chiamato il fruttivendolo il quale a sua volta si era messo a correre. Dopo qualche metro i due erano riusciti a bloccarne una.

Nel tragitto aveva buttato a terra gioielli e vicino alla piscina si era fermata (fisicamente provata in quanto era anche incinta). Era stata poco dopo presa in custodia dalla polizia ma non era poi stata sottoposta a nessuna misura. Ad oggi è irreperibile, mentre tutta la refurtiva era stata restituita alla legittima proprietaria poi deceduta poco prima dell’inizio del processo. «La mattina mi recavo dalla signora, la vestivo e la portavo nell’appartamento della figlia, poi tornavo nel suo per riordinare. Quando ero sul pianerottolo me le sono trovate davanti eho visto la serratura rotta. Sono riuscita a trattenerne una ma mi ha strattonato e graffiato», ha spiegato la giovane badante alla corte. «Ho sentito chiedere aiuto, ho aperto la porta e ho visto le donne scappare e le ho subito rincorse. Una volta fuori ho richiamato l’attenzione del fruttivendolo che mi ha aiutato». «Nella fuga – ha detto il titolare del negozio di frutta e verdura – la ragazza ha buttato a terra un sacchetto pieno di preziosi e orologi. Poi qualche decina di metri dopo l’abbiamo fermata».

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