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Nell'anniversario della morte / Villanova sull'Arda

La lettera di Verdi scritta a Sant'Agata di Villanova: «Porterò al Parlamento la mia indipendenza e coscienza»

È custodita alla Camera dei deputati

«Se non mi è dato di portare al Parlamento lo splendore di una parola eloquente, vi porterò l’indipendenza di carattere, scrupolosa coscienza, e ferma volontà di cooperare con tutte le mie forze al bene, al decoro ed all’unificazione di questa nostra Patria». Lo scriveva Giuseppe Verdi (di cui ricorre domani l’anniversario della scomparsa, avvenuta a Milano il 27 gennaio 1901) in una lettera autografa - tra quelle custodite nella documentazione della Biblioteca “Nilde Iotti” della Camera - indirizzata a Giuseppe Chiarpa, Presidente dell'Ufficio definitivo del Collegio elettorale di Borgo San Donnino. La missiva del Maestro è relativa alla sua elezione a deputato. Fu Cavour a invitare  Verdi a candidarsi dopo l’impegno politico manifestato, anche attraverso la sua musica. 
Le lettere sono state scritte a Sant’Agata di Villanova il 6 e il 10 febbraio 1861 e spedite da Busseto. La biblioteca ha inoltre curato nel 2019 la raccolta dell'attività parlamentare di Giuseppe Verdi nell'Assemblea dei rappresentanti del popolo delle province parmensi, alla Camera dei deputati e al Senato del Regno, dal 1859, comprese le sedute di commemorazione del 27 e 28 gennaio 1901, in occasione della sua morte. Il volume è consultabile online al link:
https://biblioteca.camera.it/application/xmanager/projects/biblioteca/attachments/pubblicazioni/file_pdfs/000/000/065/Verdi.Attivit%C3%A0.pdf

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