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Economia

Confagri: «Allarme Inps sul condono delle cartelle»

Modenesi (Confagricoltura): «Rischio evitabile versando il debito entro il 31 marzo»

«Lo stralcio automatico dei debiti contributivi fino a mille euro può ritorcersi contro la carriera previdenziale dei lavoratori e allontanare la pensione». Lo segnala Cristina Modenesi responsabile provinciale del patronato Enapa di Confagricoltura Piacenza. «A correre il rischio sono i lavoratori autonomi, quindi anche gli agricoltori (oltre a commercianti e artigiani) iscritti alla gestione separata dell’Inps come parasubordinati. Modenesi rilancia così l’allarme dato proprio dall’ l’Inps in una nota di cui ha chiesto “ampia diffusione”». «Un esempio – prosegue Modenesi – un coltivatore diretto che non ha versato una rata di contributi, per uno o più anni nel periodo di sanatoria, dal 2000 al 2015: all’indomani dello stralcio automatico si troverà senza l’accredito contributivo del relativo anno o dei relativi anni. Per evitare che lo stralcio strappi via anni di contribuzione alla pensione, bisogna pagare entro il 31 marzo i contributi oggetto di stralcio».

La sanatoria riguarda anche i debiti contributivi (Inps) e assicurativi (Inail). Pertanto anche i datori di lavoro con debiti fino a 1.000 euro per il mancato versamento dei contributi dei dipendenti nei predetti anni, come i lavoratori autonomi con debiti fino a 1.000 euro per il mancato pagamento di parte o tutti i loro contributi dovuti nei predetti anni, dal 1° aprile si troveranno “pulite” le proprie partite debitorie presso l’agente di riscossione. «Il patronato Enapa – conclude Modenesi – è adisposizione sia presso la sede centrale di Confagricoltura che in tutti gli uffici di zona del territorio per le opportune verifiche e l’inoltro delle pratiche».

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