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Università Cattolica

Dal campo alla stalla, al via la laurea magistrale in Zootecnia di Precisione

Le testimonianze degli studenti che si formano per diventare gli zootecnici del futuro

Con le prime lezioni hanno preso il via presso l’Università Cattolica i corsi della laurea magistrale in Agricoltura Sostenibile e di Precisione dove gli studenti sperimenteranno tutte le tecnologie innovative disponibili nel settore agro-zootecnico, “dal campo alla stalla”. Un modo per orientare la didattica della Cattolica in funzione delle esigenze del mercato del lavoro e delle competenze necessarie all'innovazione delle imprese, creando laureati in grado di affrontare le sfide che il settore dovrà affrontare nel prossimo futuro, integrando didattica, stage in azienda ed esperienze di ricerca. 

Parte delle lezioni si svolgono, dopo la recente ristrutturazione grazie ad un finanziamento specifico da parte della Fondazione Invernizzi, presso l’azienda sperimentale dell’Università Cerzoo di San Bonico, un polo di attrazione per la didattica, la divulgazione e la ricerca accademica in collaborazione con aziende nazionali ed internazionali. Sistemi di precisione sono attivi in campo, con una parte dell’azienda dotata di sistemi di irrigazione sotterranea e delle avanzate tecniche di agricoltura conservativa, e nelle stalle, dove gli animali sono monitorati in tempo reale per consumi di alimenti, parametri comportamentali e di benessere. 

«L’azienda è continuamente monitorata per gli impatti ambientali, la qualità delle produzioni e il benessere animale - sottolinea Erminio Trevisi, presidente di Cerzoo srl e direttore del dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti dell’Università Cattolica - il prossimo passo sarà la creazione di un mini-caseificio per chiudere il cerchio e completare la filiera». 

La sperimentazione potrà essere svolta dal campo al formaggio, passando dalla stalla, sfruttando i sistemi di precisione e le conoscenze di fisiologia, genetica e microbiologia presenti in Facoltà. E con una visione di circolarità, al campo torna per valorizzare agronomicamente al meglio le deiezioni animali. 

Dopo la laurea triennale presso l’Università di Parma in Scienze e tecnologie agrarie, Giacomo Bocchiche aveva dedicato la sua tesi alla nutrizione animale con erba medica, si è appassionato alla zootecnia, anche se la sua famiglia è proprietaria, nel parmense, di un’azienda cerealicola: «Qui penso di poter approfondire bene tutti i processi di filiera, con l’intento, se riuscirò, di poter avviare in futuro una stalla per la produzione di latte destinato alla trasformazione in Parmigiano- Reggiano. La Cattolica di Piacenza potrà fornirmi gli strumenti tecnici e scientifici per questa mia possibile attività».

Glenda Fioretti proviene invece dalla provincia di Cremona e dopo la Triennale a Parma, è venuta a conoscenza, tramite amici e conoscenti e sul sito dell’università piacentina, dell’istituzione di questa laurea magistrale «che mi permette di approfondire la mia preparazione sulle vacche da latte, con una tipologia di laurea che offre molte opportunità di lavoro nel comparto agro-alimentare».

Angela Cercello proviene invece da Foggia dove, dopo la Triennale in Tecnologia di precisione ed in particolare sui sistemi di gestione avanzata, è venuta a conoscenza di questa laurea a Piacenza. «Risiedo al Collegio S. Isidoro dove ho trovato una sistemazione veramente soddisfacente, tanti amici ed un ambiente di studio veramente stimolante che mi consentirà di approfondire il mio bagaglio scientifico nel settore e stimolanti prospettive per il mio futuro lavorativo».

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