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Agricoltura

Fondi mutualistici, viaggio di formazione e studio per Condifesa Piacenza

Il presidente Giamaria Sfolcini: «Preziosa opportunità di apprendimento e di condivisione di esperienze, ma soprattutto strategie vincenti per affrontare le sfide future del settore agricolo»

Fondi mutualistici, viaggio di formazione e studio per il consiglio di amministrazione di Condifesa Piacenza. Focus l'apprendimento e lo scambio di esperienze con altri importanti Condifesa del nord Italia «che ha offerto al nostro consiglio di amministrazione - spiega il presidente Giamaria Sfolcini - una preziosa opportunità di apprendimento e condivisione di esperienze, ma soprattutto strategie vincenti per affrontare le sfide future nel settore agricolo. La collaborazione, l'innovazione e l'approccio mutualistico si sono dimostrati chiavi per il successo di questi Condifesa». La prima tappa del viaggio è stata Vicenza, presso il Condifesa Tvb, dove il presidente Valerio Nadal e il direttore Filippo Codato hanno accolto calorosamente il gruppo.

Durante la visita, i rappresentanti del Condifesa Tvb, hanno condiviso la loro esperienza nel comunicare con oltre 8.000 soci, soprattutto attraverso i social durante il periodo pandemico. Hanno presentato il loro prodotto più assicurato, i vigneti, prodotto che li ha portati a diventare uno dei Condifesa più grandi d'Italia. Un altro punto saliente è stato l'approccio ai fondi mutualistici. Condifesa Tvb oltre 13 anni fa ha istituito diversi fondi mutualistici, coinvolgendo la base sociale degli agricoltori. Tante le sfide da loro affrontate, come il mal dell'esca della vite, accantonando fondi e distribuendo compensazioni a chi ne avesse la necessità, dimostrando l'efficacia di questo strumento nel supportare gli agricoltori.

«In un contesto in cui il cambiamento climatico è sempre più evidente – sottolinea il direttore Stefano Cavanna – le imprese agricole si trovano di fronte a sfide senza precedenti. Anche Condifesa Piacenza sta sviluppando un insieme di azioni volte a potenziare la resilienza delle aziende agricole. Questo comprende non solo l'adeguamento delle tradizionali polizze già esistenti, ma anche l'implementazione di strategie innovative e sostenibili per affrontare i cambiamenti climatici in corso come fondi di mutualità, fondi Ist (di stabilizzazione del reddito) e polizze indicizzate, creando ad hoc il giusto mix di strumenti».

Il secondo giorno si è svolto a Trento, presso il Consorzio difesa produttori agricoli (Co.Di.Pr.A), dove la direttrice Marica Sartori ha condiviso il percorso del loro Condifesa, raccontando di come sono state superate le difficoltà del passato grazie all'innovazione, alla collaborazione con poli universitari e ai dottorati di ricerca; hanno implementato polizze indicizzate (polizze sperimentali che risarciscono in base a indici) e sono state fatte collaborazioni con Università per analisi comportamentali e di mercato. Simone Cerroni, professore dell’Università di Trento, ha fornito una visione dettagliata degli obiettivi di monitoraggio dei fondi mutualistici, evidenziando il successo delle strategie innovative di comunicazione a disposizione del settore agricolo per la comunicazione con gli associati, le collaborazioni con altri Condifesa ma anche progetti innovativi, come il neuromarketing.


Il direttore nazionale Asnacodi, Andrea Berti, ha affrontato il tema delle sfide attuali e future nel settore assicurativo agricolo, sottolineando l'importanza che hanno i fondi mutualistici nel fornire agli agricoltori un ulteriore strumento per la gestione del rischio e per la pianificazione del reddito. La formazione si è conclusa con la visita alla Cantina Ferrari, guidati dalla famiglia Lunelli, cantina che crede fortemente nella diffusione degli strumenti di gestione del rischio, contribuendo all’adesione dei loro oltre 600 conferenti a diverse tipologie di protezione passiva. Sicuramente profonda è la gratitudine nei confronti della rete Asnacodi, per il suo ruolo fondamentale nel facilitare la conoscenza e promuovere lo scambio collaborativo tra le diverse eccellenze presenti nei più di 40 Condifesa aderenti a questo importante gruppo nel campo della difesa delle aziende agricole Italiane.

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