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Girometta, Coldiretti: «Il progetto Cai è la strada giusta per proteggere e sviluppare l’agricoltura piacentina»

Così dichiara il sindaco di Cortemaggiore Gabriele Girometta, uno dei candidati proposti da Coldiretti Piacenza alle elezioni di rinnovo delle cariche sociali del Consorzio Agrario Terrepadane

«Sono favorevole al progetto Cai (Consorzi Agrari d’Italia) proposto da Coldiretti perché ritengo sia la strada giusta per proteggere e sviluppare al meglio l’agricoltura piacentina». Così dichiara il sindaco di Cortemaggiore Gabriele Girometta, uno dei candidati proposti da Coldiretti Piacenza alle elezioni di rinnovo delle cariche sociali del Consorzio Agrario Terrepadane che si terranno il 14, 15 e 16 maggio. La lista targata Coldiretti, “Per lo sviluppo del territorio ed un rinnovato protagonismo di Terrepadane”, intende portare benefici concreti a tutta la base sociale – spiega l’organizzazione piacentina – in modo che gli agricoltori diventino protagonisti di un nuovo modello di sviluppo nazionale basato sull’innovazione e sulla sostenibilità. «Credo che il progetto d’integrazione in Cai, anche alla luce del Recovery Plan e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, meriti un’attenta valutazione prima di poter esprimere un giudizio definitivo. Senza dimenticare un passaggio importante: sarà poi l’assemblea dei soci di Terrepadane, che è sovrana, a decidere del suo futuro. Un po’ come è avvenuto pochi giorni fa al Consorzio Agrario del Nordest, il cui Consiglio di Amministrazione, guidato dal presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, ha dato mandato per la realizzazione di un progetto condiviso al fine di analizzare e deliberare il conferimento in Cai».

In vista delle elezioni del prossimo fine settimana, Girometta esprime rammarico per quella che considera come una compressione dell’esercizio di voto: «Mi auguravo che già questa fase elettorale potesse garantire un’ampia partecipazione dei soci, ma purtroppo non sarà così: il CdA uscente di Terrepadane, a giudicare dalle scelte intraprese sull’organizzazione dell’assemblea, non sembra affatto attrezzato a garantire la partecipazione di tutti i soci al voto». Il riferimento di Girometta è all’assegnazione di tutti i soci a un unico seggio, con il conseguente rischio di concentrazione degli elettori, ma anche al mancato riconoscimento dell’istituto della delega, come denunciato negli scorsi giorni da Coldiretti Piacenza. «In un solo seggio a Piacenza verranno convogliati in tre giorni 1.350 soci, compresi quelli di Milano, Pavia e Lodi, con l’emergenza sanitaria ancora in corso. Una situazione che limita l’espressione del voto, anche a causa del blocco delle deleghe». La decisione di scendere in campo per Terrepadane – spiega Girometta – è maturata a seguito di una richiesta di candidatura da parte di Coldiretti Piacenza; a questo si sono aggiunte alcune valutazioni emerse nel suo partito, Forza Italia, in cui il sindaco di Cortemaggiore riveste la carica di commissario provinciale. «Penso sia giusto chiedersi se all’agricoltura piacentina non serva ragionare in un’ottica più ampia rispetto a quella attuale, attraverso aggregazioni come Cai che sono in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dai fondi europei. I cittadini chiedono agli agricoltori garanzie sempre maggiori sulla qualità dei prodotti, anche dal punto di vista ambientale: siamo sicuri che il localismo sia la risposta giusta a queste esigenze? Il progetto Cai intende innovare e valorizzare i prodotti simbolo del Made in Italy per conferire maggior valore sui mercati ai nostri soci, garantendo al tempo stesso qualità ai consumatori».

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