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Economia Castell'Arquato / Vigolo Marchese

Il caseificio Villa investe in tecnologia, al servizio della tradizione

I fratelli Villa del caseificio a Montagnano di Vigolo Marchese hanno dotato l'azienda, specializzata nella produzione del Grana Padano, di tutte le più moderne attrezzature, per ogni fase della lavorazione

Il Grana padano nel caseificio Villa a Montagnano di Vigolo Marchese è una tradizione di famiglia che prosegue ininterrotta già da parecchi anni: il fondatore, Federico, iniziò l’attività più di 80 anni fa, raccogliendo il latte dagli allevatori dei dintorni; la sua attività è proseguita con il figlio Pietro che, a sua volta, ha trasmesso ai figli Paolo, Eleonora ed Alessandra, l'esperienza nell'arte casearia, mai disgiunta dalla ricerca di un’ottimale materia prima, sempre conferita da allevamenti locali. Ma, come impongono i tempi, per reggere su mercati sempre più complessi, è necessario aggiornare le proprie tecnologie perché, anche se la lavorazione segue sempre antichi ritmi e gesti abituali che assicurano quella qualità per la quale il Grana Padano Dop è divenuto famoso nel mondo, la salubrità e la tracciabilità del prodotto, in ogni momento della filiera, è divenuto assioma inderogabile.

Perciò con un investimento che si può definire coraggioso, visti i tempi di crisi, i fratelli Villa hanno dotato il caseificio di tutte le più moderne attrezzature, per ogni fase della lavorazione, con l’aria di collina che affina il grana nel grande magazzino, al termine della lavorazione. E’ stato rinnovato il reparto di lavorazione con locali gocciolatoi, quello della salamoia (ad immersione) e camera calda, coperto il piazzale per lo scarico latte, collegati impianti tra lavorazione ed affioramento, realizzato un collegamento sotterraneo tra camera calda e magazzini di stagionatura, il tutto regolato da un efficientissimo sistema computerizzato che garantisce la massima sicurezza e ed una tempistica perfetta per tutte le fasi della lavorazione.

Ovvio che, alla base di tutto, resta sempre il lavoro e l’esperienza dell’uomo: a questo provvede il casaro Piero Castellana con i sei operai che operano nel caseificio. L’inaugurazione sobria e festosa, venerdì sera, alla presenza di autorità locali, ma soprattutto di rappresentanti del comparto, sia industriale che cooperativistico, ma soprattutto tanta gente della frazione e delle zone circostanti perché il caseificio fa parte della storia economica di queste colline. A fare gli onori di casa i tre fratelli Villa, con i loro figli. Dopo la messa in ricordo di Pietro scomparso proprio due anni fa, il consueto brindisi con l’augurio di poter proseguire l’attività con lo stesso entusiasmo che i Villa hanno sempre trasfuso nel loro lavoro.

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