«Nostri obiettivi il potenziamento dei rapporti con le scuole e il rilancio del museo»

Il Comitato di Piacenza dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano ha ripreso la sua attività, con il convegno svoltosi sabato mattina nella prestigiosa sede di Palazzo Rota Pisaroni, messo a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Sotto il patrocinio del Comune di Piacenza, rappresentato dall’assessore Mario Dadati e dal consigliere Boris Infantino, con la presenza del viceprefetto Luigi Swich e di numerose altre autorità, la riunione scientifica ha visto il salone d’onore gremito da un folto e attento pubblico.

Dopo i saluti di rito il Presidente dell’Istituto, Pietro Coppelli, ha illustrato i programmi futuri fra i quali il potenziamento dei rapporti con le scuole, il rilancio del Museo del Risorgimento, la stampa e presentazione del volume degli atti del convegno.

È seguito poi il ricordo di Corrado Sforza Fogliani, per decenni presidente dell’Istituto, attraverso le informazioni fornite da Cesare Zilocchi, purtroppo non presente, e illustrate da Ippolito Negri, il quale ha poi coordinato i lavori.

Lavori di elevato spessore storico e scientifico, che hanno spaziato dal 1799 al 1923 attraverso le relazioni di David Vannucci (la battaglia di Tuna del 1799), Eugenio Gentile (Risorgimento e restaurazione), Luigi Montanari (Gesuiti a Piacenza), Massimo Moreni (rapporti fra Stato e Chiesa a Piacenza), Valeria Poli (le logiche insediative a Piacenza, purtroppo non presente per motivi di lavoro ma la cui relazione sarà regolarmente pubblicata), Filippo Lombardi (la Casa del Soldato nella Grande Guerra) e Augusto Bottioni (il ritorno delle salme dei caduti nel 1923).

Un convegno che lascia quindi presagire nuovi importanti sviluppi per il Comitato, che a dispetto del termine "risorgimentale" si sta rinnovando e adattando alla modernità con la presentazione del nuovo sito ufficiale www.risorgimentopiacenza.it .