Ok al contratto nazionale del commercio, Ugl: «Si avvii il confronto per riscrivere quello territoriale»
Il sindacato: «Per modificare anche la modalità di erogazione del premio annuale»
«Nella stessa giornata – il 22 marzo scorso - in cui è stata siglata la bozza di contratto con Confcommercio e Confesercenti, con un ritardo di 4 anni, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di la segreteria provinciale di Piacenza ha inviato una nota all’Unione Commercianti e a Confesercenti per chiedere di avviare prontamente il tavolo di confronto per il contratto territoriale di categoria che a gennaio scorso aveva visto la disdetta da parte di Confcommercio Piacenza». Lo fa sapere il sindacato Ugl in una nota.
«Considerando che l’associazione di categoria aveva già annunciato, in concomitanza con la disdetta, la disponibilità ad aprire il confronto successivamente alla firma del contratto nazionale, manifestando anche la necessità di adeguarne i contenuti alle mutate esigenze del comparto, Ugl quindi è pronta ad ascoltare le necessità datoriali e pronta a manifestarne numerose a sua volta, soprattutto riguardo la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita e tende a mettere alla prova le reali volontà di confronto, sintesi e negoziazione della controparte, non in modo provocatorio ma fattivo e deciso».
«E’ chiaro – dicono - che ci aspettiamo un celere riscontro ed una pronta disponibilità ad avviare il confronto, non volendo affatto dubitare della veridicità di quanto letto nella nota di gennaio scorso. Sarà nostra cura peraltro ricordare che, nell’immediato, producendo il contratto, sebbene disdettato ma con i suoi effetti validi per i prossimi due anni, va concordata la più opportuna modalità di erogazione del premio annuale, che il contratto determina per tutti gli operatori del settore commercio, in modo da cogliere l’opportunità derivante dagli ultimi provvedimenti di governo che consente di erogare il premio sgravato di contributi per il datore di lavoro e detassato per i lavoratori. Ci auguriamo si avvii proficuamente il confronto quanto prima dovendo viceversa promuovere la mobilitazione sindacale del settore commercio nel territorio provinciale».
