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L'epidemia

Peste suina, Coldiretti: «Agire subito contro l'invasione dei cinghiali e a sostegno delle imprese»

Il direttore Gallizioli: «Massima assistenza alle imprese che vogliano beneficiare del nuovo bando sulla biosicurezza»

«Bene la nomina dei tre subcommissari, ora occorre agire in fretta contro l’invasione dei cinghiali. Dobbiamo intervenire a sostegno delle imprese, non c’è più tempo da perdere». E’ il commento di Coldiretti al termine dell’incontro in occasione della riunione in materia di Peste suina africana, svoltasi ieri al ministero della Salute alla presenza dei sottosegretari alla Salute Marcello Gemmato e all’agricoltura Patrizio La Pietra, durante la quale è stata annunciata la nomina di tre subcommissari con deleghe specifiche e dove sono stati anche spiegati alcuni dettagli sull’intervento dell’esercito per la depopolazione dei cinghiali. 

«Adesso – sostiene Coldiretti – è necessario fornire ulteriori risorse, e tempi certi per gli indennizzi, per i contributi alle imprese che hanno subito danni indiretti dall’epidemia di Psa (Decreto Masaf) ampliando il periodo interessato (ad oggi previsto fino a novembre) almeno fino ad aprile di quest’anno con una procedura celere per sostenere i suinicoltori da troppo tempo in difficoltà. Serve fornire adeguate risorse per supportare gli allevatori negli investimenti da fare in allevamento per migliorare la biosicurezza». Al riguardo il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli commenta positivamente l’apertura del nuovo bando regionale.

Con la Delibera n. 387 del 04 marzo  denominata “Investimenti per la prevenzione della diffusione della Peste Suina Africana negli allevamenti” per l’anno 2024 vengono finanziati i presìdi di biosicurezza quali: recinzioni antintrusione, piazzola di disinfezione, zone filtro e celle frigo. Le risorse disponibili ammontano a 2.993.711 euro e le domande dovranno essere presentate entro le ore 13:00 del 12 aprile 2024. «Invitiamo –afferma Giuseppe Barocelli Schianchi, responsabile di Coldiretti Piacenza per il bando – le aziende interessate a contattarci al più presto per la predisposizione delle domande».

Ogni impresa potrà presentare sul presente bando una sola domanda, con un solo PI che può riguardare più di uno stabilimento/allevamento (codice allevamento). La spesa ammissibile a contributo è di minimo 5mila euro e massimo 150mila euro. L’aliquota di sostegno è pari al 70 % del costo ammissibile dell'investimento. «Inoltre – prosegue il direttore - Coldiretti sostiene la proposta sulla quale sappiamo si stia lavorando presso le istituzioni europee per creare una zona di restrizione di Psa con focolaio di cinghiali, alla quale si applichino condizioni diverse da quelle previste per le zone con focolaio di suini domestici.  È necessario anche normalizzare le modalità di commercializzazione per evitare la speculazione che stanno operando alcuni macelli. Al riguardo – conclude Gallizioli -accogliamo con favore l’iniziativa della cooperativa Opas (cooperativa di suinicoltori e organizzazione del prodotto più grande d’Italia) che ha dato disponibilità per lavorare le carni di maiale, anche di allevamenti non associati, con sede nelle zone di restrizione, in cui rientra la quasi totalità dei comuni della provincia di Piacenza».

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