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Poste Italiane: «Non verranno chiusi altri uffici postali nei territori»

Diciannove sindaci piacentini a Roma per l'incontro con i vertici di Poste Italiane e del Governo. Castelli (Anci): «Segnato l’avvio di un nuovo dialogo e di un confronto aperto»

Poste Italiane ha riunito oggi a Roma i sindaci dei piccoli Comuni d’Italia con l’obiettivo di promuovere un dialogo diretto e permanente, per confrontarsi sulle esigenze specifiche del territorio ed attivare una serie di servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti.  All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, e del vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, e promosso in collaborazione con ANCI e UNCEM, hanno partecipato oltre 3000 Sindaci e più di 100 fra parlamentari e autorità, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire il suo messaggio di saluto.

Sono stati 84 i primi cittadini giunti dall’Emilia-Romagna e fra questi diciannove da altrettanti comuni della provincia di Piacenza: Alseno, Bettola, Bobbio, Calendasco, Castell’Arquato, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Gazzola, Gragnano Trebbiense, Lugagnano Val d’Arda, Morfasso, Ottone, Travo, Vernasca e Zerba.

«L’incontro con i sindaci d’Italia – ha detto l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – riafferma l’importanza strategica della presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, con l’obiettivo di renderla ancora più efficace grazie alla collaborazione con le istituzioni e gli amministratori locali. Abbiamo pensato questa giornata – ha aggiunto rivolto alla platea – per parlare direttamente ai Sindaci e condividere con loro ciò che Poste Italiane realizzerà concretamente nei piccoli Comuni, con interventi tangibili che incideranno positivamente sui servizi al cittadino e con iniziative pensate per i territori, puntando su una efficienza crescente dei nostri 12824 uffici postali e dei nostri spazi digitali, ai quali ogni giorno accedono oltre 3 milioni di persone».  Nel corso dell’incontro con i Sindaci d’Italia, l’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante ha presentato 10 impegni per i piccoli Comuni: un programma di servizi dedicati, basato sull’importanza strategica di mantenere aperti tutti gli uffici postali situati nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Tra gli impegni assunti da Poste Italiane:

•          il servizio di Tesoreria in collaborazione con CDP

•          l’installazione di nuovi sportelli ATM

•          la fornitura di servizi presso la rete dei tabaccai e a domicilio tramite i portalettere nei 254 Comuni non serviti da un Ufficio Postale

•          nuovi investimenti per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli Uffici Postali

•          il servizio Poste WI-FI gratuito in tutti gli Uffici Postali dei piccoli Comuni

•          il potenziamento delle risorse degli Uffici Postali nei Comuni turistici

•          l’abbattimento delle barriere architettoniche negli Uffici Postali di oltre 1000 Comuni

«L’incontro di oggi – commenta il sindaco di Cerignale Massimo Castelli, rappresentanti Anci dei piccoli comuni e presente a Roma - segna dunque l’avvio di un nuovo dialogo e di un confronto aperto che avvicina ancora di più Poste Italiane, i territori e le sue comunità. Un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunità concrete per la crescita economica e sociale del Paese. È un’importante giornata per i piccoli comuni: 3500 sindaci o loro delegati invitati da Poste Spa per discutere di nuovi servizi e territorio. L’Ad di poste ha confermato la fine della chiusura degli uffici postali e altri 9 azioni strategiche a favore dei piccoli comuni. Ho avuto il privilegio di intervenire e di rilancia su altre richieste utili per noi, per contrastare lo spopolamento e la desertificazione dei territori. Migliori servizi, più occupazione meno tasse. Ci lavoriamo e crediamo nel controesodo. Ci aspettiamo dal governo risposte concrete e io ho fiducia. Un grazie a tutti i sindaci dei piccoli comuni oggi presenti, siamo una forza, sfruttiamola».

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